(A. Serafini) – Un matrimonio breve per un divorzio inevitabile. La storia d’amore traOsvaldo e la Roma terminerà ufficialmente oggi all’interno degli uffici di Trigoria, dove l’italo argentino ha già rotto tutti gli indugi accettando definitivamente la corte delSouthampton. Il numero nove, accompagnato dai suoi procuratori, è stato avvistato ripetutamente negli ultimi due giorni attraverso i cancelli del «Bernardini», che nel pomeriggio di ieri ha accolto anche la presenza del presidente del club inglese. Pressato dall’aria di contestazione che una parte di tifoseria non gli ha mai risparmiato e dalla ferma convinzione societaria di lasciare il giocatore sul mercato, Osvaldo ha superato gli ultimi dubbi legati all’ipotesi di una permanenza, diventata nel tempo sempre più remota.
Gli ultimi dettagli verranno sbrigati oggi, nonostante l’ufficialità dell’operazione sia stata comunicata ieri in serata prima dal club inglese poi dalla Roma, che saluta il giocatore, «A fronte di un corrispettivo pari a 15,1 milioni di euro e un riconoscimento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 2 milioni di euro».
L’attaccante è pronto a firmare un quadriennale da circa 3 milioni a stagione: un ingaggio inferiore rispetto alle prime offerte dello Zenit e simili a quelle timidamente proposte dall’Inter. Se la suggestione russa è stata scartata dallo stesso Osvaldo, il trasferimento a Milano è stato declinato direttamente da Sabatini, soddisfatto di essere arrivato alla conclusione con l’offerta migliore a disposizione. Una destinazione accettata con qualche riserva dal calciatore, atteso oggi in Inghilterra per le visite mediche. Il bottino che entrerà nelle casse di Trigoria (nella speranza che gli inglesi certifichino di non avere problemi con i pagamenti) aiuterà il ds a coprire eventuali ed ulteriori esigenze di bilancio.