(F. Balzani) – Finalmente un bel sorriso. L’immagine che arriva daKansas City riconsegna un Totti sollevato, a tratti felice.«Mi sento bene, davvero», sono le prime parole del capitano al canale americano Espn. Poi il chiarimento su quella frase che l’11 luglio scorso rovinò la festa della presentazione della nuova maglia («Ne ho indossate tante, questa è l’ultima»): «È stata soprattutto una battuta. Ma il mio contratto sta scadendo. Io non porto rancore a nessuno. Non è che ho qualche cosa contro il club, ma se avessi avuto altri 2 anni di contratto non avrei detto quello che ho detto, ero preoccupato».
Provocazione o battuta? Poco importa, quel che conta è che ieri Totti ha compiuto quel passettino che mancava per avvicinarsi a Pallotta e di consueguenza al rinnovo del contratto che scade a giugno. «Ho avuto una carriera lunga e bella, ma gli anni stanno passando e tutto procede molto velocemente. Aver potuto indossare questa maglia è stata l’emozione della mia vita. A parte la lealtà che ho dimostrato, quello che mi ha spinto a restare qui è stata la passione e l’amore che nutro per il club» ha ammesso il capitano che a Boston – dove la Roma resterà per 4 giorni in attesa del volo verso Toronto – avrà l’occasione per sedersi al tavolo con Pallotta. Il desiderio di Francesco per ora è quello di giocare fino a 40 anni:«Se mi sento bene voglio arrivare anche oltre. Non mi pongo limiti, ma penso che sarei comunque soddisfatto. Spiace però non aver vinto tanto con questa maglia». Un motivo in più per continuare a giocare sperando di chiudere in bellezza. «Vorrei vincere ancora magari insieme a De Rossi che è un top player. Spero che Daniele rimanga come ho fatto io». Un altro giocatore che attende il rinnovo è Pjanic che con Garcia sembra aver davvero trovato l’America. «Mi diverto a giocare con questo modulo e in quella posizione. Il mister sta facendo bene».