Riparte con una trasferta in quel di Livorno il campionato della Roma, alla terza edizione americana. L’esordio sul campo di una neopromossa presenta sempre numerose insidie, senza contare che con gli amaranto i precedenti in terra toscana non lasciano tranquilli. Nelle 20 trasferte a Livorno affrontate dal 1927 ai giorni nostri, i giallorossi si sono imposti per 5 volte, pareggiando altrettante e perdendo ben 10 incontri. Risalendo ai 5 confronti più recenti, l’ultimo successo giallorosso é datato 16 Ottobre 2004 con le reti di Totti e Montella che piegarono un Livorno neopromosso in Serie A a distanza di 52 anni. A quella vittoria successero poi 4 pari all’Ardenza di cui l’ultimo fu il pirotecnico 3-3 con tripletta di Lucarelli che frenò la rincorsa dei capitolini verso lo scudetto poi sfumato contro la Sampdoria.
ASSENZE – Rudi Garcia alla prima stagione nel massimo campionato italiano, per la gara del “Picchi” non potrà disporre del neoacquisto Strootman appiedato da un infortunio patito nell’amichevole contro la Ternana, e di Mattia Destro sempre alle prese con il problema al ginocchio. Assenze meno pesanti per Nicola il quale dovrà fare a meno dell’estremo difensore De Lucia, soppiantato dall’ascesa del giovane portiere dell’Under 21 Bardi, e di Siligardi
Fuori per un trauma distorsivo del ginocchio sinistro con relativa lesione del legamento crociato anteriore.
LIVORNO – Il ritorno nella massima serie del Livorno é il risultato di una lunga galoppata, durante tutta la scorsa stagione, che attraverso il conseguimento di 80 punti, con 7 lunghezze di distacco dalla quarta classificata, ha garantito l’accesso in Serie A dalla porta principale, in virtù della distanza di più di 6 punti dalla squadra successiva. Una formazione ben rodata quella di Nicola, con molti elementi giovani e di prospettiva. La società toscana é tuttavia ancora alla ricerca di tasselli esperti per puntellare la rosa, a cui manca un centravanti in grado di far respirare la punta brasiliana Paulinho, protagonista assoluto della promozione amaranto con 22 centri. Il Livorno ha cambiato poco rispetto alla passata stagione mantenendo tutte le pedine importanti. Pochi i movimenti in entrata da parte del club di Spinelli che ha inserito in un buon assemblaggio le geometrie del centrocampista ex giallorosso Greco.
Il tecnico amaranto Davide Nicola, schiera i suoi con un 3-4-1-2 nell’esigenza di sfruttare l’ampiezza di manovra con due tornanti e comprimere gli spazi in fase difensiva compattando le linee ed avvalendosi di calciatori abili nell’interdizione in mezzo al campo.
Per quanto concerne la custodia dei pali, la scelta ricadrà sul giovane talento Bardi. La linea difensiva, composta da tre marcatori centrali sarà formata da Emerson in posizione di centrale con ai lati Valentini, schierato sul centro sinistra e Bernardini deputato al centro destra. Al centro del campo agiranno due intermedi abili in ambo le fasi, Luci e Greco pronti a contrastare le avanzate avversarie ed a rilanciare l’azione amaranto. L’ex romanista si configura come un elemento di costruzione dotato di una buona tecnica; non é difficile ipotizzare che gran parte delle azioni offensive livornesi avranno origine dai suoi piedi. Sulle fasce un prezioso contributo verrà apportato dagli esterni Schiattarella – posizionato a destra – eGemiti, terzino navigato schierato a sinistra. L’atteggiamento dei due cursori di fascia sarà determinante per il risultato poiché i due calciatori verranno chiamati agli straordinari, ripiegando sulla linea difensiva che – durante le avanzate giallorosse – tenderà a conformarsi in un quintetto. In fase di possesso palla, gli esterni dovranno invece proiettarsi velocemente in avanti per conferire profondità alla manovra, ed offrire una soluzione in più al portatore di palla( generalmente Greco).
Il comparto offenisivo non puó contare su tanti elementi ma é certamente il segmento più interessante. Infatti il tridente mascherato che ha fatto faville l’anno scorso é rimasto integro ed é pronto a stupire anche in Serie A. Tra le linee si disporrà il trentenne Belingheri autore di 14 reti nello scorso campionato, un calciatore bravo nell’inserimento ed in possesso di notevoli doti balistiche. Più in avanti il tandem d’attacco si comporrà di Dionisi, 14 centri anche per lui in Serie B e della stella Paulinho. Il brasiliano é un punto di riferimento importante davanti disponendo sia di una buona tecnica che di spiccata freddezza sotto porta come dimostrano le 22 reti realizzate nello scorso campionato. Molto bravo nel gioco aereo, darà del filo da torcere alla coppia centrale giallorossa.
ROMA- L’avvento di Rudi Garcia sulla panchina giallorossa é stato caratterizzato da molte contestazioni, da parte di una tifoseria colpita a morte da due anni desolanti culminati( si spera) con la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Lazio. Il tecnico transalpino ha sfoggiato però grande personalità riuscendo a trainare il gruppo dalla sua ed ottenendo dai tifosi rispetto e fiducia. Ora sta a lui suffragare le doti di grande comunicatore con i fatti e conquistare la piazza.
L’ex allenatore del Lille predilige elementi mobili ed interscambiabili durante la partita. I modulo adottati nel corso della sua carriera sono il 4-2-3-1 ed il 4-3-3, due impianti di gioco abbastanza simili nelle posizioni sebbene dall’equlibrio differente.
Per l’esordio al “Picchi” Garcia dovrebbe mantenersi fedele al suo credo e lanciare il 4-3-3 in una modalità difforme da quella di Luis Enrique e Zeman.
Infatti, contrariamente ai suoi predecessori, l’allenatore francese dedica grande attenzione ai meccanismi difensivi, esigendo una maggiore compattezza di squadra ed un baricentro più basso in fase di non possesso. Tradotto, mentre Luis Enrique e Zeman volevano un elastico difensivo che si mantenesse alto, lasciando 40-50 metri di campo agli inserimenti avversari, Garcia chiede una disposizione più accorta ed una difesa che non oltrepassi mai i 30 metri, fatta eccezione per determinate e sparute casistiche di gioco, di modo da chiudere i varchi agli avversari e non subire contropiedi fulminanti, eseguiti con appena due passaggi.
In porta il titolare designato é Morgan De Sanctis, esperto portiere con alle spalle molte battaglie ma ancora volenteroso di dimostrare il suo valore. Un acquisto importante non solo per l’aspetto tecnico ma soprattutto per la dimensione mentale e la comunicazione con tutto il reparto difensivo. Il quartetto di retroguardia, é pressoché definito con Benatia e Castan centrali, forse non velocissimi ma comunque bravi nel mantenere la posizione, mentre ai margini del perimetro di gioco si disporranno Balzaretti a sinistra e Maicon a destra. Due esterni bassi di vocazione offensiva, in grado di dare spinta alla manovra ma abituati anche a difendere. Certamente si alterneranno nelle incurisoni offensive dialogando con i rispettivi esterni di attacco. A centrocampo, causa l’assenza forzata di Strootman,( quasi impossibile il recupero per l’olandese) tra i più positivi nel precampionato, Garcia é costretto ad affidarsi ad altre variabili: certo del posto Daniele De Rossi al quale é richiesto di garantire equilibrio ed ordine alla difesa, arrterando all’occorrenza in aiuto dei compagni. La presenza del numero 16 dovrebbe consentire a Pjanic, anche lui sicuro titolare, di estendere il suo raggio di azione. Il bosniaco é considerato dall’allenatore francese il perno della manovra, una fonte di gioco principale, che agirà in maniera predominante dalla metà campo in su, protetto anche da Bradley. L’americano è il calciatore sul quale dovrebbe ricadere la scelta per la sostituzione di Kevin Strootman poichè Florenzi sarà verosimilmente spostato sull’asse degli attaccanti. Il centrocampista statunitense conferirà maggiore equilibrio all’assetto tattico ripiegando in fase di contenimento in virtù della proverbiale generosità nella corsa che ne fa un elemento molto prezioso malgrado le sue interpretazioni di gioco godano del clamore suscitato da una giocata sopraffina o da una rete pregevole.
Il reparto avanzato non sarà esente dalla partecipazione alla fase difensiva. In particolar modo alle ali verrà chiesto di rientrare, magari a turno, nella metà campo. Proprio in virtú di questa necessità, Garcia ha chiesto un calciatore che avesse grande facilità di corsa.Motivo per il quale é arrivato Gervinho, attaccante esterno già avuto in passato da Garcia a Lille, certo del posto sulla porzione destra del campo. L’ivoriano ha caratteristiche individuali diverse da tutti gli altri elementi in rosa e risulta prezioso nell’aggressione della profondità per via della grande velocità e dell’abilità nel saltare l’uomo. La probabile partenza di Erik Lamela, destinazione Tottenham, costringerà Rudi Garcia ad avanzare Florenzi.
Il tecnico transalpino non potrà avvalersi di Marco Borriello – anche lui in procinto di essere ceduto, magari negli ultimi giorni di mercato – che complice una clausola sul contratto che ne sancisce il riconoscimento di 300.000 euro per la prima presenza in campo, con tutta probabilità non verrà schierato. Dunque Garcia obtorto collo si affiderà al giovane centrocampista della nazionale Under 21, chiamato a confermare quanto di buono evidenziato nella scorsa stagione. Florenzi ha qualità e dinamismo oltre che propensione all’inserimento e disponibilità al sacrificio, prerogative di un’ ala atipica, utile nel ripiegare e nel fornire profondità alla squadra.
A guidare l’attacco, con Destro fuori per infortunio, nonostante il tempo che avanza vi sarà ancora lui: Francesco Totti. Il capitano ha mostrato una buona condizione fisica e riportato nella posizione di punta centrale, malgrado la poca attitudine a gettarsi negli spazi, rimane il valore aggiunto di questa squadra e si sdoppierà nel ruolo di regista offensivo e finalizzatore della manovra, numeri alla mano il migliore in attività.
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo
LIVORNO (3-4-1-2): 1 Bardi, 33 Valentini, 23 Emerson 4 Bernardini;
28 Schiattarella, 10 Luci, 19 Greco, 3 Gemiti; 7 Belingheri; 9 Paulinho, 8 Dionisi. All. Nicola.
A disp. 90 Mazzoni, 37 Aldegani, 11 Lambrughi, 2 Piccini, 17 Ceccherini, 5 De Carli, 24 Benassi,
ROMA(4-3-3): 26 De Sanctis, 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 42 Balzaretti, 16 De Rossi, 15 Pjanic, 4 Bradley; 24 Florenzi, 10 Totti, 27 Gervinho. All. R.Garcia
A disp.: 1 Lobont, 28 Skorupski, 29 Burdisso, 33 Jedvaj, 35 Torosidis, 3 Dodo’, 11 Taddei, 7 Marquinho, 18 Caprari, 20 Tallo, 88 Borriello.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: nessuno.
Indisponibili: Destro, Strootman.
Arbitro: Massa di Imperia. CLICCA QUI PER VEDERE LA SCHEDA DELL’ARBITRO