C’era una volta il grande Milan. In campo e sul mercato. Da qualche anno la musica è cambiata, la famiglia Berlusconi ha chiuso i rubinetti, Galliani è costretto a fare mercato con giocatori low cost, con affari dell’ultimo minuto, o con i soldi delle cessioni, e solo grazie alla sua esperienza e alle sue doti di manager di prima fascia, è riuscito a centrare dei colpi, vedi Balotelli, e a tenere il Milan competitivo. Impossibile is nothing, recitava un celebre sport, ma nel calciomercato non è sempre così.Se non hai soldi non puoi trattare i grandi giocatori. Semplice, lineare. E in quest’estate il Milan se n’è accorto una volta di più.
E così Galliani, per due volte, è stato superato dalla Roma, che fino a qualche tempo fa non aveva la forza economica rossonera. L’ad del Milan ha trattato Strootman, ma non ha potuto ingaggiarlo, come confessato alla stampa: “Lo avremmo preso noi, ma 20 milioni sono troppi in questo momento per il Milan”. Troppi anche 12 milioni di euro per Ljajic,obiettivo rossonero che la Firoentina ha ceduto alla Roma, dopo che il Milan aveva proposto 8 milioni di euro pagabili in 4 anni, cercando di raggiungere prima l’accordo con il serbo. Le sconfitte non sono finite qui, Sabatini sta superando Galliani anche nella corsa ad un centrale di difesa: Sakho e Astori, obiettivi del Milan, per cui la Roma offre di più. Ancora una volta.
Fonte: Calciomercato.com