Soluleymane Diamoutene, ex giocatore della Roma, torna a giocare nella capitale, lo fa ripartendo dalla Serie D con la Lupa Roma. Il difensore maliano ha disputato solo 4 partite con la maglia giallorossa, ma tutti i tifosi lo ricordano per il match di ritorno dei quarti finale di Champions League quando giocò al centro della difesa insieme a Riise. Queste le sue parole sulla scelta di ricominciare dalla Serie D e sulla nuova Roma di Rudi Garcia:
Diamoutene, raccontaci la tua scelta di ripartire dalla Serie D. Dopo la brutta avventura a Sofia ti sei allenato per sei mesi con il Pescara. Come mai la trattativa non è andata a buon fine?
“Ero extracomunitario e visto che c’erano già alcuni giocatori stranieri il presidente del Pescara non è riuscito a vendere nessun giocatore e quindi non sono potuto andare lì. Il problema é stato questo e mi é dispiaciuto non poter dare una mano al Pescara”.
Il punto più alto della tua carriera è stato a Roma, in prestito. I tifosi giallorossi ti ricordano per la tua prestazione maiuscola contro l’Arsenal in Champions League. Cosa ricordi di quei momenti?
“Una delle emozioni più belle della mia vita, giocare in Champions e giocare alla Roma è stato indimenticabile. Ho due cuori giallorossi: quello di Lecce e quello di Roma. A Lecce ho fatto sei anni e non li dimentico, voglio bene ai tifosi del Lecce. Roma è rimasta nel mio cuore e nella vita non si può mai sapere se un giorno le nostre strade si incontreranno di nuovo”.
Oggi cosa pensi della tua ex squadra? Rudi Garcia è l’uomo giusto per tornare a vincere?
“Non lo conosco di persona ma l’ho visto allenare in Francia. La squadra sta andando molto bene e spero proprio che Roma possa tornare a grandissimi livelli. E’ partita con tre vittorie in tre partite e quindi sono sicuro che si possa fare molto bene quest’anno”.
Hai un consiglio da dare a Jedvaj su come integrarsi e farsi valere in una piazza difficile come questa?
“Roma ha dei tifosi splendidi e quando sarà il suo turno dovrà soltanto cercare di restare con i piedi per terra perché tutti i grandi giocatori che da anni sono nella formazione giallorossa daranno lui una grande mano così come hanno fatto con me in passato”.
Che impressione ti fa vedere Totti ancora a questi livelli? Hai un aneddoto da raccontarci che vi riguarda?
“Totti è un campione in campo e fuori dal campo. E’ un ragazzo molto semplice, simpatico e si impegna sempre in allenamento. La qualità secondo me alla lunga esce sempre fuori e la rinascita di Totti è dovuta a Zeman, con il boemo ha fatto una grande preparazione e credo che abbia ancora tanto da dare alla Roma. Per la Roma e per tutto il mondo Totti rappresenta un campione assoluto. E’ un punto di riferimento per chiunque segua il calcio, un uomo veramente fuori dal comune, un esempio per ognuno di noi”.
Fonte: calciomercato.com.