Alessandro Florenzi, intervenuto ai microfoni di “1927, La Storia Continua”, in diretta su Radio Manà Manaà Sport, ha parlato del derby di ieri e delle emozioni provate a fine partita. Ecco le sue parole:
Sei stato il primo a correre ad abbracciare i compagni anche se eri in panchina
“Non sono impazzito solo io ma è partita tutta la panchina. A prescindere dal gol, siamo andati ad abbracciare Federico perchè è stato veramente il gol più giusto del mondo quello di ieri”.
Nelle gare iniziali Balzaretti era sembrato l’anello debole di una squadra che sembra imbattibile. Il fatto che voi studiate l’avversario durante il primo tempo fa parte di un input del mister?
“Guarda credo sia una casualità perchè cerchiamo sempre di vincere la gara da subito. Non so se sia dato dal fatto che magari loro sono più freschi”
Cosa vi ha dato Garcia? Ti senti che ti stai trasformando in una punta vera?
“Sicuramente Garcia ha dato molta chiarezza perchè è un mister che parla in faccia ed è la cosa più giusta che può fare un allenatore per avere rispetto e lo sta ottenendo con i suoi frutti. Sulla posizione devo dire la verità, mi trovo veramente bene e spero di rimanere in attacco”
Ieri è stata la vittoria un po’ di tutti, della tifoseria superiore a tutti e della squadra migliore
“La vittoria di ieri dobbiamo già accantonarla e pensare alla Sampdoria altrimenti potremmo vanificare tutto”
Quanto è stato importante avere a tuo fianco due romani e romanisti come De Rossi e Totti per questa tua crescita definitiva?
“Sono i più importante che mi sono stati vicini per quello che mi hanno trasmesso. Vedendo loro capisci che sono l’anima di questa squadra”
Ti abbiamo visto meno intraprendente, colpa della Lazio, dell’emozione o per la paura di lasciare scoperta la difesa?
“Partiamo da un presupposto: non credo di aver fatto la partita più bella della mia carriera. Forse un po’ l’emozione ha fatto il suo gioco visto che non è la prima volta che capita con la Lazio però spero di diventare protagonista in un prossimo derby”
Sai che sarai il futuro capitano della Roma?
“No non ci penso, hanno ancora tanti anni davanti a loro Francesco che ha prolungato e Daniele, che lo è già in campo”
Tuo padre primo tifoso e primo critico
“Soprattutto critico però quando gioco male è il primo a darmi consigli e a dirmi di non mollare”
Sei inesauribile, come fai a non fermarti mai? è la preparazione fisica o il tuo fisico longilineo?
“Forse è quello perchè riesco subito a sfruttare i risultati della preparazione però arriveranno i momenti di calo”
Che ti ha detto Garcia?
“Per lui non era finita la partita al gol tra virgolette preso, dove si era incavolato. Ci diceva “no non è finita””
“La chiesa al centro del villaggio”, ma come gli escono?
“Eh ha già imparato l’italiano, lo sa pure meglio di me”
Vieni da una realtà periferica come il crotone, quanto è stato importante Zeman nella tua crescita professionale?
“E’ stato il primo a credere in me e a lanciarmi dandomi una fiducia incontrastata e sono stato bravo anche io a farmi trovare pronto. Anche se a volte non è stato facile”
Quanto ti è roduto non stare in campo il 26 maggio?
“Molto. Sono stato mortificato dalla sconfitta. Fossi stato in panchina e avessimo vinto sarei stato l’uomo più felice del mondo”
Ieri è stato derby della rivalsa?
“La volevano soprattutto i tifosi oltre a noi ed è stata una bella partita”
I nuovi quanto vi hanno dato a livello di personalità e leadership?
“Sono arrivati giocatori importanti rispetto all’anno scorso dove erano arrivati giocatori di talenti ma molto giovani. Morgan ha fatto anni di serie A, Benatia è stato un leader già all’udinese. Maicon è un vincente, dice una parola e ci mettiamo tutti sull’attenti.”
Cosa si prova a vedere la sud dal campo
“Era da tanto che non vedevo la sud così carica ed è stato bellissimo”
Ai centrocampisti Garcia chiede la profondità e di allargare il campo?
“Noi dobbiamo solo muoverci e trovare l’intesa con Francesco”.
Si sta creando un’autostima particolare all’interno dello spogliatoio? Vi sentite forti in campo?
“Ci sentiamo forti ma sono sicuramente le vittorie che ci rafforzano e ci danno sicurezza in campo”
Sarebbe potuto andare via Daniele De Rossi, poi è rimasto per fortuna. Qual è la scintilla che è scattata in lui che sembra rinato?
“La scivolata su Ederson è valsa quanto un gol e il mister è contato tantissimo per le sue decisioni”
Ho visto 11 giocatori disposti a dare tutto, dove potete arrivare?
“Direi 24-25 perchè siamo un gruppo con gente come Torosidis e Lobont che incitavano la squadra. Se continuiamo così potremo dire la nostra per il campionato”
Potete competere per il vertice della classifica?
“Questa squadra può fare bene. non so se potrà lottare per il primo posto ma vogliamo dare soddisfazioni e arrivare alle coppe europee”
Il recupero di Borriello, tutto è nato dalla torta che gli avete regalato?
“Io non c’ero che ero in nazionale. Però sono stato contento quando è rimasto. E’ un grande professionista dentro e fuori dal campo ed escono delle storie inventate dai giornalisti. Un esempio”
La Ciliegina sulla torta può essere Mattia Destro?
“Lo speriamo tutti, Mattia è un grande giocatore, lo aspettiamo tutti.”
Che vi siete detti a fine gara rientrando negli spogliatoi?
“Siamo stati felici era quello che volevamo noi e volevamo regalare ai tifosi. C’è stata della felicità”
Tanti romanisti tra te Totti, De Rossi, Romagnoli e Candreva…ha esultato pure lui?
“No, no, è stato con la sua squadra ma non mi sembra il caso di parlare di un compagno di squadra e un amico”
Samp-Roma, Garcia vi ha già richiamato all’ordine?
“Abbiamo festeggiato questo derby ma già da oggi che c’è l’allenamento ci metteremo sotto per la partita del Marassi e vincerla”
Non succede ma se succede ti voglio in prima fila sul pullman scoperchiato…
“Meglio che non ci penso sennò mi vengono i brividi”
Toglieteci tutto ma non Florenzi
“No, non toglieteci la Roma”
In bocca a lupo per la Roma e la Nazionale che magari una bella accoppiata scudetto mondiale…
“Crepi, stiamo sognando”
Fonte: Radio Manà Manà Sport, 1927
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