“Prima che arrivassero gli americani, non c’era l’e-commerce qui a Roma, era visto come uno strumento esclusivamente di comunicazione e necessità”, ha dichiarato l’Head of Digital dell’As Roma, Shergul Arshad, responsabile di ogni aspetto delle strategie digitali, compreso il sito web, i social media, l’e-commerce e il ticketing online.
Queste le sue parole: “Il sito internet non era considerato come un potenziale strumento strategico. Il club aveva un sito flash, con un paio di video e qualche contenuto testuale ma nessun fan lo avrebbe utilizzato quotidianamente. Quello che abbiamo provato a creare con il nuovo “roma.it” è creare uno spazio dove i fan potessero incontrarsi e dare vita ad una community anche su Facebook, ad esempio”. Abbiamo ereditato un sito in flash abbastanza arcaico così abbiamo subito lavorato su un sito open source, facile da usaere e utile per la multimedialità. Anche se non abbiamo avuto il sito web attivo da subito abbiamo iniziato ad utilizzare Facebook e Twitter per il flusso quotidiano, pubblicando 15-20 tweets al giorno e 4-5 post su Facebook. In quel contesto stavamo dando vita ad un incredibile volume di copertura, così i giornalisti hanno iniziato a considerare più quelli che i comunicati stampa”.
“L’account Twitter della Roma annovera oltre 200000 followers. Un sacco di giornalisti e tifosi neanche avevano un account, ha contribuito alla diffusione di Twitter nella capitale. Indirettamente siamo responsabile della crescita del social network in città. Abbiamo anche un canale TV dal quale inviare contributi video al canale youtube”. Alla fine di gennaio 2012 avevamo un nuovo sito, eravamo su Facebook, Twitter e Youtube e un negozio di e-commerce fatto molto bene. Poi, abbiamo iniziato ad assumere un ruolo di leadership, essendo i primi ad ulizzare determinate piattaforme. Per esempio, siamo stati la prima squadra di calcio ad utilizzare Pinterest: è una piattaforma molto interessante per noi perchè, oltre a raggiungere un nuovo pubblico, siamo riusciti a commercializzare i nostri prodotti. C’era un motivo di affari legato a questo.”
“I nostri numeri hanno cominciato a crescere per quanto riguarda il traffico al sito web, all’e-commerce e ai social media (con picchi del 4-500%). Aumentando le visite si può cominciare ad inserire promozioni sui biglietti, download di app e giochi, offerti e tutte altre cose che riguardano il nostro business.”
La crescita è a livello globale e l’obiettivo è creare basi solide che permettano di ottenere vantaggi al club capitolino: “Abbiamo lanciato la parte inglese del sito, in parallelo con l’italiano, così come avviene per i messaggi dai social network. Ciò, ci ha permesso di crescere in vari paesi. Su facebook, più del 50% dei fan non sono italiani”.
“Siamo vicini al lancio di una nuova piattaforma di e-commerce con Raptor Sport Properties Group, che ci permetterà di avere una distribuzione più globale attraverso vari magazzini: invece di averne uno solo a Roma, ne avremo in tutto il mondo per trasportare più velocemente ai vari mercati. Attraverso eBay proveremo ad allestire un outlet per le rimanenze delle stagioni precedenti”, ha aggiunto Arshad.
“Siamo fortunati che Raptor stia lavorando con noi per una soluzione chiamata Fan Manager che permetterà di gestire le nostre migliaia di fan in un unico posto: lo useremo per i nostri scopi di marketing database”.
“Un’altra area che ha riscosso successo sono le apps, DeckDaq e Fantasy Manager, che hanno più di 350000 persone iscritte e per cui siamo uno dei cinque migliori club al mondo in termini di produzione di reddito. Siamo nella posizione di guidare le entrate in anticipo per effettuare una migliore suddivisione delle entrate. Di conseguenza, in questo momento, abbiamo tre o quattro apps nuove all’opera”.