Antonello Venditti è intervenuto ai microfoni di una nota trasmissione radiofonica romana per parlare del momento della Roma:
“C’è stata una bella reazione, anche alle critiche che abbiamo fatto nel recente passato. La polemica sull’inno è stata sterile, quello che resta da dire di questa Roma è che c’è finalmente un atteggiamento mentale ottimo. Garcia sta interpretando al meglio quello che io penso del calcio: 90 minuti di intensità, senza cali di concentrazione. Primo tempo di studio e secondo tempo di attacco. Ci sono figure morali che hanno preso per mano la squadra: De Rossi, Totti, De Sanctis, Maicon. Quando il brasiliano si è fatto male la squadra sarebbe potuta crollare, invece gli altri leader della squadra hanno fatto sì che tutti andassero avanti. È una forza di cervello per la quale ognuno diventa un campione”.
Benatia?
“Mi è piaciuto l’atteggiamento al momento del gol: lui, vedendo come stava arbitrando Calvarese, l’ha messa dentro a scanso di ogni equivoco. È l’atteggiamento giusto per vincere, anche contro gli arbitri. Quello che è rimasto legato alla mentalità precedente della Roma è Marquinho che ancora litiga con gli arbitri: è inutile, piuttosto devi entrare nella loro mentalità e capire che in fondo sono scarsi”.
La Roma non è più schiava degli attaccanti, segnano tutti.
“Il gioco ricorda quello di Spalletti, la testa è quella della Roma di Capello. Concentrata e cattiva. Stiamo tranquilli comunque, voliamo bassi. Anche Sabatini ha fatto capire che il gruppo si tiene in tensione, andando avanti gara dopo gara, senza voli pindarici”.
Il derby?
“Ho visto la solita Roma, con la stessa mentalità assunta nelle altre sfide. È una squadra in cui tutti si aiutano: faccio tanti complimenti a Sabatini, sta conducendo la Roma e abbiamo capito che, separato da Baldini, riesce a dare il meglio. Un parallelo simile a quello che successe tra Sensi e Mezzaroma. Loro due non stavano bene insieme, questa è la verità”.
Totti?
“È un mito pur essendo vivente. Semplicemente fantastico…Tanti auguri, altri 100 giorni come questo”.
Fonte: Te la do io Tokyo – Centro Suono Sport