Una Belgrado blindata e col fiato sospeso attende l’incontro di domani sera fra le nazionali di Serbia e Croazia, valido per le qualificazioni ai mondiali di calcio in Brasile del 2014 e considerato ad alto rischio incidenti. Gli echi della guerra sanguinosa serbo-croata degli anni novanta (20 mila morti e centinaia di migliaia di profughi) sono ancora vivi, e i due Paesi ex jugoslavi fanno ancora fatica a trovare la strada di una completa pacificazione e normalizzazione nei loro rapporti. Così lo sport diventa spesso l’occasione di amplificazione della storica rivalità, con incidenti e scontri fra le opposte tifoserie. Sin dal suo arrivo in mattinata all’aeroporto di Belgrado, la nazionale croata è stata scortata passo passo da ingenti forze di polizia, fino all’Hotel Hyatt dove alloggia a Novi Beograd, il quartiere residenziale sull’altra sponsa della Sava. Il Maracanà, lo stadio della Stella Rossa dove si disputerà la partita e che promette di trasformarsi in una bolgia di tifo infernale, è presidiato sin da oggi da cordoni di agenti in assetto antisommossa, con elicotteri che controllano la situazione in città dall’alto. Sono oltre 4 mila i poliziotti, anche con reparti a cavallo, mobilitati per garantire la sicurezza a margine di Serbia-Croazia, incontro per il quale – come avvenuto lo scorso marzo per l’andata a Zagabria – non è stato consentito l’arrivo a Belgrado di gruppi organizzati di tifosi croati. Oggi il vicepremier serbo Aleksandar Vucic ha fatto visita alla nazionale di Sinisa Mihajlovic al quartier generale di Stara Pazova, alle porte di Belgrado, e si è detto fiducioso che tutto andrà per il meglio grazie alle severe misure di sicurezza adottate. «Tutto si svolgerà pacificamente, e chiunque tenterà di creare incidenti verrà punito», ha detto Vucic. «Spero che la Serbia e i tifosi serbi daranno un’ottima immagine di sè al mondo, l’unica che può giovare a Belgrado». Domani il presidente Tomislav Nikolic riceverà i presidenti delle due Federazioni calcistiche. Nel gruppo A delle qualificazioni mondiali la Serbia è terza con sette punti, preceduta da Croazia con 16 e Belgio con 19 punti. Domani per il gruppo A si disputano anche Macedonia-Galles e Scozia-Belgio, mentre il 10 settembre giocheranno Galles–Serbia e Macedonia–Scozia.
Fonte: Ansa