Da compagni di Francesco Totti a attori-registi. Tre ex ragazzi della Roma Primavera, Daniele Rossi, Marco Caterini e Andrea Giulii Capponi, hanno lasciato il calcio, dedicandosi al cinema. Sabato 28 settembre alle ore 16:30 verrà proiettato al Teatro Ambra della Garbatella (Piazza Giovanni da Triora 15).
“Il calcio non è una questione di vita o di morte. E’ molto di più”: lo ha scritto Albert Camus e Paolo Geremei, regista romano, lo ha tradotto in immagini. Ne è nato ZERO A ZERO, un film documentario prodotto da Fourlab che racconta la storia di vita (non solo sportiva) di tre promesse del calcio italiano di scuola romanista: Daniele Rossi, Marco Caterini e Andrea Giulii Capponi. Tra questi tre talenti c’è chi, a inizio carriera, ha costretto in panchina Gianluigi Buffon, chi ha calpestato il manto del Santiago Bernabeu affrontando un certo Emilio Butragueno; tutti hanno giocato al fianco di un giovanissimo Francesco Totti; il re di Roma. “Il successo è un treno che, se e quando passa, devi prendere al volo; ma avere talento non ti garantisce di terminare il viaggio alla meta stabilita”, dice il regista Paolo Geremei. Rossi, Caterini e Giulii Capponi hanno una storia da raccontare: quella del loro salto, destinazione paradiso, concluso con una caduta; con loro i genitori, vicini (sempre); nella gioia e nel dolore. E ancora: Bruno Conti, Vito Scala, Francesco Quintini ed Ezio Sella, che sulla carriera di questi calciatori avrebbero puntato a occhi chiusi. Oggi Daniele, Marco e Andrea fanno altro. Tutt’altro. ZERO A ZERO racconta (anche) questo.
ZERO A ZERO ha vinto il premio “miglior documentario” al Biografilm Festival di Bologna, il premio “best film” al Cinechildren International Film Festival di Mantova e il premio del pubblico per il “miglior documentario” al Filmissima di Torino.