Finalmente: nella nuova sala stampa di Trigoria, al fianco del presidente, il Francesco Totti annuncia in conferenza stampa il prolungamento del suo contratto fino al 2016. Queste le dichiarazioni:
Il capitano giallorosso ha firmato prima dell’inizio della conferenza il contratto che lo legherà alla Roma per altri due anni.
“Non c’è molto da aggiungere, sono onorato che Francesco resti con noi. Brindo alla Roma per un futuro radioso”, le parole di pallotta
“Ringrazio il presidente per questo sospirato rinnovo, mi da la possibilità di indossare ancora la maglia per cui ho sempre tifato. Ho altri due anni di responsabilità e possiamo fare grandi cose”.
Oltre al tuo contratto abbiamo visto negli ultimi giorni Del Piero capitano del Syndey e l’addio di Moratti all’Inter. Cosa ne pensi?
“Riguardo Moratti, mi dispiace che passi la mano. Nel calcio ci sono periodi bui e hanno cercato di voltare pagina, moratti resta una persona leale e stimata da tutti. Riguardo Alex, la sua è stata una scelta personale. Era la banidera della Juve e non è stato trattato come la Roma ha fatto con me e mi dispiace molto. Riguardo me stesso, sono strafelice di essere rimasto ad indossare un’unica maglia”.
Ti rimangono tre anni da grande, cosa ti aspetti dal futuro?
“Fare calcoli ora è semplice, a inizio stagione ti sbilanci ini positivo ma alla fine non ottieni quello che vuoi. Quest’anno siamo partiti bene, abbiamo trovato una quadratura e un allenatore competente che vuole rispetto, quello che mancava in questi ultimi tempi. Di questo passo, sarà una Roma competitiva per il futuro”.
Quale la fotografia che scegli del tuo passato in giallorosso?
“Il 17 giugno, la ricordo benissimo come fosse oggi. La foto che scatterò in futuro spero sia più bella. Sono risposte banali, ma è la verità”.
Un altra maglia che forse ti aspetta, quella della Nazionale
“Non ci penso, penso a fare bene con la Roma. Da qui a maggio bisgona vedere come sto, fisicamente e di testa. Ho ripetuto tante volte che la mia Nazionale è la Roma. Se dovesse succedere qualcosa all’improvviso sono a disposizione”.
Non è un no, quindi?
“Un nì”.
Domanda a Pallotta: ci disse che nell’arco di 5 anni la Roma sarebbe diventata un top club. Quali garanzie da oggi ai tifosi?
“Non credo di aver detto questo due anni fa, avevo detto che avevamo un programma quinquennale ma avevop anche aggiunto che sarei rimasto molto deluso se non fossimo stati competitivi prima di quel termine. Direi che ci sono stati cambiamenti positivi dallo scorso maggio. Quando ho incontrato Garcia la prima volta, gli chiesi del rapporto che intendeva avere con la squadra, mi ha risposto di amare i suoi calciatori. Abbiamo notato un cambiamento durante la tournée americana, si notava unita d’intenti. Due momenti signficativi di questa stagione: il gol di De Rossi e l’esultanza, che è stata la dimostrazione della compattezza del gruppo, e l’ultima partita dove tutta la squadra ha trasmesso un messaggio: se si fa qualcosa di scorretto a un giocatore della Roma lo si fa a tutta la squadra”.
Domanda a Totti: come finirà il derby? Piola è più vicino nella tua mente?
“La partita di domenica è differente dalle altre, come ho sempre detto. Dare un risultato prima della partita non è da me. Riguardo Piola, sinceramente non ci penso. Il mio obiettivo è fare bene e vincere con la Roma, se lo dovessi riprendere ben venga ma i miei obiettivi sono altri”.
Domanda a Pallotta: la sua opinione sugli investitori stranieri in Serie A
“Sono sicuramente soddisfatto di quanto abbiamo raggiunto negli ultimi mesi, siamo in fieri ma stiamo procedendo spediti. Sugli investitori stranieri, si sta verificando quanto avviene già in Inghilterra e in Francia. La speranza è che la nostra presenza alla Roma possa dare risultati positivi. La presenza di investitori stranieri la rintengo positiva per lo sviluppo del calcio italiano”.
Domanda a Totti: hai parlato di rinnovo ‘sospirato’…
“Era solo una battuta. Il rinnovo era nell’aria”.
Interviene James Pallotta: Tengo a precisare che il rinonovo di Francesco era fuori discussione. i tempi sono stati lunghi perchè abbiamo lavorato anche ad altro, non avevamo dubbi sul fatto che avremmo rinnovato. Abbiamo lavorato su tutta la squadra, e Francesco concorderà con questo, abbiamo lavorato alla campagna acquisti e siamo stati impegnati su più fronti. Dal primo giorno ci siamo accordi che era un leader, resterà qui per sempre.
Domanda a Totti: questa Roma con più carattere giocherà meglio il derby?
“Fortunatamente ci sono solo tre romani in squadra, gli altri non lo soffrono come noi. Poi ci sono giocatori di esperienza, sanno come affrontare queste partite. Noi la viviamo in modo diverso, è anche normale, la sentiamo più degli altri, ma l’unica cosa importante è vincere. il campo purtroppo non ci da sempre ragione”.
Totti conclude la conferenza stampa con una battuta: “Devono tradurre?”, la risposta ironica del Capitano all’addetto stampa della società giallorossa.
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Dal nostro inviato Emiliano Di Nardo