(Corriere della Sera) – Ufficialmente sono 274, in realtà sarebbero 290. Il caso dei gol del leggendario Silvio Piola, del quale oggi, prima della partita della nazionale, la Figc celebrerà il centenario della nascita con tanto di invito alla figlia e ai nipoti, sarà affrontato dal Centro studi della Federazione. Piola, miglior marcatore di tutti i tempi della Serie A (insidiato solo da un altromito: Francesco Totti con i suoi 227 gol) non si è visto conteggiare le 16 reti segnate nel campionato dell’immediato Dopoguerra, diviso in due gironi a causa delle devastazioni subite dall’Italia durante il conflitto. Non essendo un torneo a girone unico, ma valido a tutti gli effetti e con il Nord a 14 squadre, 7 delle quali vincitrici di scudetti, i gol sfuggirono alle classifiche ufficiali. Ora, però, sul quel 1945 «indagherà» la Federcalcio e forse a Piola verrà resa giustizia di quei 16 gol fantasma.