(R. Boccardelli) – (…) Ma non finisce lì. Dalla sua respinta la Roma si catapulta in avanti con Gervinho velocissimo sulla destra. Borriello ara in verticale il Tardini e in qualche secondo è lì, all’altezza del dischetto per ricevere il pallone da mettere in rete. Ma Gervinho lo ignora, s’incaponisce, va dritto per la sua strada trovando Cassani e il rigore. Bene anche così. Borriello va da De Rossi (Totti è già uscito) a chiedergli di batterlo. Poi si accorge che Strootman è già sul dischetto. Non fa una piega e va ad abbracciarlo dopo il gol.
Poteva essere il minuto di Borriello: un gol salvato e un gol segnato nel giro di soli sessanta secondi. E’ andata bene ugualmente, ma Garcia avrà notato come il suo centravanti dalle caratteristiche uniche, come lui lo ha definito, può fargli comodo eccome, perfino come salva-gol.