(M. Evangelisti) – E’ talmente razionale da apparire superstizioso. Secondo i criteri del mondo del calcio paranoico che ha intorno. Rudi Garcia ha i suoi modi, i suoi tempi e i suoi spazi. Li difende come una cornacchia difende il nido, a costo di apparire aggressivo. Il derby che si gonfia all’orizzonte lo spinge ad atteggiamenti di difesa. Immagina di che cosa si tratti ma non ne è certo perché nella sua carriera francese non ha mai conosciuto nulla di simile (…)
FESSURE – Garcia vuole che le sue norme siano rispettate. Sotto il derby, le sue norme sono diventate decreti legge. Il giovedì si pensa alla tattica. E’ il giorno in cui si definiscono le mosse per la partita della domenica e si provano i movimenti in campo. Nel più assoluto riserbo, circondando il centro sportivo Fulvio Bernardini di agenti non segreti che occupano anche i sentieri di campagna intorno al recinto, vicino alla strada provinciale. Servono a impedire che qualcuno scruti sin dentro i campi di gioco dalle alture intorno. Dove i muri di Trigoria presentavano fessure attraverso le quali occhi giovani e acuti potevano osservare il lavoro di Garcia e dei suoi sono comparse colate di cemento. Pare sia stato Aurelio Andreazzoli a rendersi conto di come gli allenamenti della squadra fossero visibili dall’esterno. Ha avvertito Garcia, attentissimo censore della propria attività. Certe fasi della preparazione sono solo per gli sguardi dei giocatori. Come la partita a campo ridotto disputata ieri tra titolari e Primavera. Siccome nessun impianto di sicurezza è a prova di tutto, si sa che Marco Borriello l’ha impreziosita con un bel gol. (…)