(M. Evangelisti) – Sfruttare i filoni di fiducia che si trovano mentre il campionato scava la sua strada e i tifosi passano attraverso tutte le sfumature del sentimento per la propria squadra. La Roma è partita pressoché nell’indifferenza, in un paio di partite ha risollevato le proprie sorti e l’umore dei suoi fan e adesso sta come sta. Nonostante le premesse poco eccitanti, sono stati messi insieme quasi 22.000 abbonamenti. Se un minimo di fiducia è tornata a galla bisogna approfittarne, ciascuno nel suo ambito.
L’ARENA – Della società qualcosa bisogna dire. Il presidente James Pallotta e i suoi soci e i suoi collaboratori stanno spendendo gran parte del tempo che possono dedicare alla Roma nel tentativo, difficile ma non disperato, di realizzare lo stadio tutto giallorosso. E’ un aspetto del piano d’investimenti che nella testa degli americani pesa assai più di qualsiasi affare di mercato. Anche perché lo stadio comunque resta e i giocatori vanno e vengono. (…) Sbocciano marchi e marchietti sulla maglia, resta nudo il petto, occupato al massimo di tanto in tanto da qualche messaggio umanitario, lodevole e gratuito. La Roma non ha intenzione di svendere quello spazio. Cerca anzi un’azienda dotata di mercato e prestigio internazionali.
TIFOSI – La Nike si accontenterà del ruolo di partner tecnico e semmai chiederà notizie intorno alla possibilità di legare il proprio nome a quello del futuro stadio. La Disney, con la quale i rapporti commerciali sono ben avviati, non vuole legarsi in maniera così evidente a una squadra e non ha mai amato questo genere di pubblicità.(…) Dalle 12 di oggi è possibile acquistare gli ingressi per tutte e 16 le partite casalinghe che mancano, a prezzi proporzionalmente più bassi rispetto a quelli dell’abbonamento completo. E chi ha già un biglietto singolo per una delle partite in questione, all’atto dell’acquisto della nuova tessera potrà farsi stornare la spesa già sostenuta.