(G.D’Ubaldo) – Metti una sera a cena per festeggiare la vittoria nel derby. Tutti insieme, per una semplice coincidenza, dirigenti e giocatori. Domenica sera Pallotta, accompagnato dall’inseparabile amico Alex Zecca, ha riunito i suoi più stretti collaboratori (da Baldissoni a Sabatini, da Zanzi a Tacopina, fino all’immancabile Tempestilli), da Met, a Ponte Milvio, ristorante molto frequentato dai personaggi del calcio. Ospite d’onore, al tavolo presidenziale, Rudi Garcia, festeggiatissimo dai molti tifosi presenti. Al tecnico francese il privilegio di sedersi a capo tavola. Verso la fine della cena sono arrivati anche i giocatori, che si sono sistemati in un altro tavolo. Dodò e Ljajic, Benatia e Strootman, Jedvaj e Gervinho, per finire a De Rossi e Borriello. Alcuni hanno cenato, altri, come Pjanic, sono passati solo per un brindisi in seconda serata. Tra i pochi assenti Totti e Balzaretti, impegnati con le famiglie. A tavola menù rigorosamente mediterraneo: gnocchi, paccheri alla sorrentina spaghetti con le vongole, per secondo più gettonati i filetti.
LI’ DOVE LA LAZIO… – E’ stato un modo spontaneo per festeggiare la vittoria più attesa. Tra un tavolo e l’altro si è brindato ai gol di Balzaretti e Ljajic e al consolidato primo posto in classifica. Curioso il fatto che lo stesso locale era stato teatro dei festeggiamenti del successo della Lazio in Coppa Italia (…) Giuseppe Favalli e Stefano Mauri e altri amici per festeggiare il suo compleanno. I più anziani della Roma, in particolare De Rossi e Borriello, hanno salutato calorosamente gli ex rivali di tante sfide. De Rossi da anni ha un ottimo rapporto con Favalli.
MICROFONO A PALLOTTA – Dopo il brindisi si è passati alla musica. Tutti i giocatori giallorossi hanno intonato “Grazie Roma” e anche il presidente James Pallotta si è avvicinatio alla consolle per cantare l’inno storico dei tifosi romanisti. Ma Garcia ha imposto la ritirata: a mezzanotte tutti a casa, domani la squadra gioca contro la Samp e c’era bisogno di recuperare energie. (…) nell’intervallo non ha cambiato il rituale. Dopo aver parlato con i suoi collaboratori, in particolare Bompard e Beccaccioli, che seguono la gara dalla tribuna, ha dato poche indicazioni ai giocatori, raccomandandosi di restare tranquilli. Alla fine era molto contento e ha abbracciato tutti.