(A.Pugliese) – Il derby lo ha festeggiato in un famoso ristorante romano di Ponte Milvio, offrendo la cena a tutta la dirigenza giallorossa e finendo la serata al fianco del dj, cantando «Roma, Roma Roma». Poi ieri ha lasciato la Capitale per recarsi a Londra, prima di far ritorno a Boston. «La vittoria nel derby? Sono contento per i giocatori, per l’allenatore e per Sabatini – ha detto James Pallotta prima di volare via – Adesso tutti sanno che insieme possiamo fare bene. Del resto, io ho sempre detto che questa è una grande squadra. che deve competere a livelli top. E non ho cambiato idea ora».
Stadio e arabi Poi il presidente della Roma ha toccato alcuni temi, a cominciare dalla presenze straniere al suo fianco domenica nel parterre dell’Olimpico. «Non c’è stato nessun arabo a vedere la partita con me, solo un mio amico londinese, tra l’altro indiano e non arabo». Poi il passaggio sullo stadio, la presentazione del cui progetto continua a ritardare. «Non è vero che in Italia è difficile costruirne uno, stiamo andando avanti a lavorare – dice Pallotta -. Le parole scettiche di Paolo Fiorentino? Sono state riportate male dalla stampa». Un classico, non c’era dubbio.