(A. Zucchelli) A Curci ha già segnato il 26 febbraio scorso, l’intenzione è replicare oggi. Per la Roma e per se stesso, visto che Adem Ljajic compie 22 anni e regalo più grande non ci potrebbe essere.Non ha mai fatto gol il giorno del compleanno da quando è in Italia, spera di iniziare stasera. Magari appellandosi alla sorte: dovrebbe partire dalla panchina, il serbo, ma le altre due volte che, sempre all’Olimpico, è entrato in corso le cose per lui sono andate benissimo. Olimpico portafortuna Quando gioca nello stadio di casa, Ljajic è infallibile. Due partite e due gol, uno sotto la Nord con il Verona e uno sotto la Sud al derby.
Oggi cerca il 3° sigillo, anche per togliersi di dosso un po’ di quel malumore che dopo due panchine consecutive è inevitabile. Soprattutto per lui che si è presentato così: «Voglio giocare sempre». In realtà, Garcia avrebbe voluto impiegarlo dal 1° minuto. Ma ieri dopo la rifinitura ha accusato un fastidio muscolare che, sommato ad un problema al tendine, ha convinto il tecnico a puntare ancora su Gervinho, alla 3a gara di fila da titolare.