(C.Zucchelli) L’ultima volta che ha giocato titolare è stato con il Napoli, sempre all’Olimpico e sempre alle 20.45, oltre 4 mesi fa. Da quel momento, per Dodò, soltanto due ingressi a partita in corso, contro la Lazio nel derby di Coppa Italia e a Genova mercoledì scorso.
Sembrava destinato, il brasiliano, a tante altre giornate in panchina visto quanto Garcia si affidava a Maicon e Balzaretti, ma l’infortunio del connazionale gli spalanca la porta per un ritorno da titolare. A Marassi, impiegato nel ruolo naturale di terzino sinistro, sembra aver dato quelle garanzie fisiche e tattiche che la scorsa stagione erano un miraggio. Per questo, conTorosidis non ancora al meglio (ieri per lui solo una parte dell’allenamento col gruppo) e con Jedvaj che non ha mai giocato neanche un minuto in partite ufficiali, domani per Dodò potrebbe— e dovrebbe—arrivare l’esame di maturità.
A lezione Sarà costretto a fare di necessità virtù, Garcia, che mai avrebbe voluto fare a meno di Maicon e caricare Dodò di una responsabilità così grande in quella che, parole sue, «è la partita più difficile di questa settimana». Il brasiliano, comunque, dice di sentirsi pronto e i compagni gli stanno dando una mano. Balzaretti, soprattutto. Ieri lo ha incitato più del solito e si è fermato con lui e con lo staff tecnico a vedere e provare i movimenti.
Come Marcos Lo stesso ha fatto Tin Jedvaj. Con Torosidis che è ancora in dubbio anche solo per la lista dei convocati, il giovane croato diventa la prima alternativa per le fasce. Finora non ha mai giocato, se non in amichevole, ma visto il suo importante bagaglio tecnico e la capacità di corsa, Garcia lo considera adatto, in caso di emergenza, a fare il terzino. Lui spera di riuscire a giocare almeno qualche minuto e si appella anche alla cabala: un anno fa, sempre col Bologna, fece il suo esordio un certoMarquinhos. Anche lui fuori ruolo, anche lui come terzino destro. Da quel momento non è più uscito. E chissà che la cosa non porti fortuna anche a Jedvaj.