(M. Graziano) Quagliarella preme per andarsene. Ieri, a Genova, lungo incontro fra Marotta e l’avvocato Bozzo, agente del giocatore. Fabio piace a West Ham, Roma, Lazio e Genoa. Le prime uscite stagionali lo hanno visto relegato ai margini del progetto bianconero. Come l’anno scorso di fatto, e il napoletano non ne può più della panchina a oltranza. Giuseppe Bozzo ha già in mano un accordo con il West Ham, però gli inglesi trattano solo sulla base del prestito con diritto di riscatto, soluzione per nulla gradita in corso Galileo Ferraris, anche perché poi la Juve dovrebbe andarsi a cercare un altro attaccante. E allora occhio a un giro di punte che coinvolgerebbe Roma, Genoa e naturalmente Juve: in ballo, oltre al bianconero, Gilardino e Borriello. Se ne è discusso nella notte e si andrà avanti anche oggi. L’ostacolo maggiore riguarda l’ingaggio di Borriello (se parte la Roma pensa a Bergessio): oltre 4 milioni a stagione contro l’1,8 di Gilardino e i 2,8 di Quagliarella. La Juve vorrebbe cedere a titolo definitivo il suo attaccante, più facile che il tutto decolli eventualmente solo attraverso uno scambio di prestiti. Ma nella serata di ieri è entrato prepotentemente in scena pure il presidente della Lazio, Claudio Lotito, lui sì disposto a rilevare l’intero cartellino di Quagliarella, nonostante i rapporti non proprio sereni fra i club: offerti 7 milioni di euro! Marotta valuta, ma prima di iniziare a trattare ha bisogno della certezza di poter arrivare comunque ad Alberto Gilardino, magari versando al Genoa duetre milioni per la comproprietà.
Presi Berardi e Kempf Intanto, fra Juve e Sassuolo siamo ai dettagli per lo scambio delle comproprietà di Marrone e Berardi. Il 19enne attaccante resterebbe comunque in Emilia anche quest’anno. Arriva invece subito Marc Oliver Kempf, classe 1995, difensore centrale. L’Eintracht Francoforte lo gira alla Juventus in prestito con diritto di riscatto. Il ragazzo ha già debuttato in Bundesliga ed era seguito pure da Inter e Borussia Dortmund.
Gli esterni Previsto un ultimo sondaggio per Nainggolan, ma Cellino non ci sente. A livello di esterni c’è sempre Zuniga in cima ai desideri del club campione d’Italia: speranze ridotte quasi a zero, anche se il colombiano non ha ancora detto sì alla proposta napoletana di rinnovo (oltre 3 milioni a stagione per quattro anni). Qualche margine in più sui fronti Marquinho e Biabiany. Il romanista potrebbe entrare nel discorso Quagliarella, mentre per Biabiany la Juve è pronta a mettere sul piatto della bilancia Motta, Peluso e De Ceglie. Certo, a Vinovo si spera soprattutto nel pieno recupero di Simone Pepe. Il romano, per duttilità e intelligenza tattica, sarebbe un «acquisto» preziosissimo per Antonio Conte.