(M. Cecchini) – Se foste interessati a una dimostrazione che una partita di calcio in Italia non finisce mai, basterebbe dare un occhiata al tweet postpartita del Parma. Foto in stile C.S.I. e considerazione successiva: il gol di Totti il secondo della Roma, quello che ha chiuso virtualmente la partita «era in fuorigioco». Vero oppure il fotogramma è leggermente posticipato? Insomma, con il loro ovvio seguito di polemiche, le parabole del pallone non hanno praticamente fine e questo, a pensarci bene, si sposa perfettamente con la carriera del protagonista in questione, ovvero del capitano della Roma. I numeri, infatti, raccontano come Totti vada in gol da venti stagioni consecutive, cosa che nella Serie A a girone unico era riuscito solo a Gianni Rivera, Pallone d’Oro non per caso. Golden Boy «Non lo sapevo neppure dice con modestia l’ex bandiera del Milan ma non mi sorprende. In fondo noi attaccanti giochiamo più vicino alla porta avversaria e siamo avvantaggiati». Ma i venti anni consecutivi sono un numero straordinario, e alla fine anche l’ex Golden Boy ammette «che, oltre al talento, condurre una vita da professionista è la chiave per assicurarsi una longevità agonistica del genere»..
Ecco il presidente Nessuna sorpresa, perciò, una trentina di tifosi lunedì notte abbiano atteso la squadra a Fiumicino per inneggiare al capitano. Insomma, questi sono giorni particolari per Totti, che entro pochi giorni firmerà l’ultimo contratto della carriera, quello conclusiva. Per questo e per il derby è in arrivo dagli Stati Uniti il presidente James Pallotta, che avrà l’onore di legare il suo nome al giocatore più importante della storia giallorossa (e non solo). «Sarà la nostra bandiera per sempre», fa sapere Pallotta, e allora tutti si aspettano che il rinnovo fino al 2016 diventi un evento, col rischio o la possibilità che il derby ne anabolizzi gli effetti in un senso o nell’altro. Nike al 2016 Ma le novità in arrivo non sono terminate. Presto, infatti, il capitano della Roma (che a Parma ha partecipato a una raccolta di fondi per una bambina ammalata)potrebbe siglare due anni di contratto anche con la Nike (di cui già adesso indossa le scarpette), che tornerebbe ad essere il suo sponsor personale dopo una separazione sancita nel 2004. Tutto questo, però, non distrae la concentrazione di Totti da quella che sembra essere una stagione estremamente positiva.
Lui & Garcia «Per il rinnovo ormai siamo ai dettagli finali ha detto il capitano giallorosso , ma quello che conta di più è indossare ancora la maglia che ho sempre amato. Ora pensiamo al derby. Quello di maggio è archiviato, al passato non pensiamo più. Sappiamo comunque che sarà una partita difficile, però conosciamo la maniera per affrontarlo. Con questo spirito possiamo dire la nostra anche in campionato». Lo sta scoprendo anche Rudi Garcia, che si avvicina alla Stracittadina nel modo migliore, da primo della classe. «Dobbiamo ancora migliorare, ma questo gruppo mi piace. Senza contare che abbiamo la fortuna di poter contare su un grande come Totti». Proprio vero. Una storia infinita nel segno della Roma. Quanto basta, forse, per meritarsi un meraviglioso, lunghissimo tramonto.