Lancio di Cassetti (“Negli spogliatoi ho detto che potrò vantarmi per aver fatto l’assist ad uno dei gol più belli di Totti”, dirà in seguito), palla apparentemente persa sul fondo. Apparentemente, perché lì c’è Francesco Totti che la controlla e la mette giù come soltanto i campioni sanno fare. Un’eleganza straordinaria, il difficile che diventa facile tra i suoi piedi. Lo shock. Quello dei tifosi che non se l’aspettano e pensano al più banale dei cross. Quello di Berti, che in qualche modo si sente protetto da quel palo che si erge in verticale davanti a lui. Il gol. Francesco Totti ha segnato da quella posizione? Il Ferraris si ferma. Cosa è successo? Pensano. L’ha messa dentro. Realizzano. Applaudono, tutti, nessuno escluso. Era il 26 novembre del 2006, la Roma vinse 4-2. L’impossibile divenne possibile.
SAMPDORIA: Berti; Maggio, Sala, Falcone, Zenoni; Palombo, Volpi, Parola, Delvecchio (1′ st Olivera); Quagliarella (28’pt Flachi), Bonazzoli (13’st Bazzani).
In panchina: Castellazzi, Accardi, Bonanni, Franceschini.
Allenatore: Novellino.
ROMA: Doni; Cassetti, Mexes, Chivu, Panucci (44’st Vucinic); De Rossi, Pizarro; Taddei, Perrotta (39’st Rosi), Mancini; Totti (35’st Montella).
In panchina: Curci, Virga, Palermo, Polverini.
Allenatore: Spalletti.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta.
RETI: 13’pt Totti, 14’pt Volpi, 32’pt Perrotta, 44’pt Panucci, 29’st Totti, 47’st Flachi (rigore).
NOTE: giornata incerta, terreno in discrete condizioni, spettatori 30.000 circa. Angoli 6-5 per la Roma. Ammoniti Parola, Chivu, De Rossi, Zenoni, Volpi. Recupero: 0′; 5′.
GUARDA IL VIDEO DEL GOL
A cura di Flavio Festuccia