Le scalette di accesso al prato dello Stadio Olimpico la fanno gustare, scorgere pochi centimetri alla volta con un impatto sempre più dirompente. La Curva Sud ci sarà, stavolta piena, pronta a sostenere la maglia, onorarla come da sempre è, deve essere e sarà. Le gambe tremeranno, attanagliate dall’alternanza di sentimenti. Tensione ed emozione, nervosismo e carica. La prima volta non puoi dimenticarla, a 22 anni l’istinto accelera i battiti del cuore e il cervello segue la ragione finchè può. A 22 anni puoi essere di ghiaccio, aver giocato in stadi importanti e in partite storicamente difficili ma le emozioni non puoi dominarle. Anche se in un derby hai esordito a 17 anni e cinque mesi e se alla Lazio hai già segnato tre volte in sei partite.
LJAJIC INCUBO BIANCOCELESTE Nato a Novi Pazar (Serbia) il 29 settembre del 1991 (quindici anni e due giorni esatti dopo Francesco Totti), Adem Ljajic ha conosciuto presto l’aria dei derby, partendo da uno dei più infuocati d’Europa: Partizan Belgrado contro Stella Rossa, esordio il 28 febbraio del 2009. E’ stato un pareggio (1-1) ma nelle seguenti due sfide disputate il Partizan vince: 2-0 l’8 aprile in casa e 2-1 al Marakana il 28 novembre del 2009, con assist vincente di Ljajic per il gol decisivo di Cleo. Nessun gol contro la Stella Rossa, show contro l’altra squadra di Belgrado, l’OFK: nei derby contro i biancocelesti di Serbia (l’Ofk disputa le gare in casa con una maglia a bande verticali bianco e celesti), Ljajic ha giocato quattro partite andando a segno tre volte e vincendo sempre. Lo scorso anno ha realizzato una tripletta al Pescara, altra squadra con gli stessi colori. Lazio, Pescara e OFK Belgrado sono così le squadre a cui il talento serbo ha segnato di più in carriera, nove gol dei suoi 25 da professionista.
TALISMANO MAICON Da Novi Pazar a Novo Hamburgo (Brasile, 40 km da Porto Alegre), attraversando l’Oceano Atlantico e tornando indietro nel tempo di dieci anni e qualche mese. A 32 anni le emozioni si subiscono meno, soprattutto se ne hai vissute alcune chiamate Champions League, Coppa del Mondo per club, Mondiale o Coppa America. Maicon Douglas Sisenando dovrebbe accusare meno di Ljajic l’esordio nella stracittadina romana, dopo quelle vissute a Milano: 10 i derby giocati, 7 vinti e 3 persi con due reti e due assist. L’esterno destro poi vanta un score impressionante contro la Lazio: nelle dodici partite disputate, ha vinto nove volte, pareggiato una e perso due. Protagonista dell’Inter di Mourinho, ha dominato la fascia sinistra biancoceleste con quattro assist decisivi. Se la vedrà con Lulic, il nome stampato a fuoco negli incubi di tutti i romanisti dal 26 maggio. Su quella fascia insieme a lui ci sarà un’intera tifoseria.
Daniele Luciani