E ora le vittorie consecutive sono sei, ma questa forse è stata la più bella di tutte. Per qualità del gioco, interpreti ed emozioni, con i giallorossi che per la prima volta dall’inizio della stagione vanno a segno (e per ben tre volte) nei primi 45′ di gioco, riprendendosi così di diritto la vetta della classifica. La Roma di Garcia stavolta è spumeggiante fin dall’inizio e chiude la pratica in appena 25′ di gioco: Totti inventa in ogni parte del campo, Balzaretti gioca la sua miglior partita in giallorosso, Benatia è insuperabile e Gervinho e Florenzi vanno negli spazi che è una bellezza. Ne viene fuori una squadra a tratti devastante, contro cui niente può il Bologna di Pioli. Primo posto in classifica, 17 gol fatti e uno solo subito.
GIALLOROSSI DEVASTANTI — Si parte con una buona notizia per parte: Diamanti c’è e Pioli può sorridere, Garcia recupera Torosidis e lo preferisce a Dodò, evitando così lo spostamento di Balzaretti a destra per far spazio al brasiliano. L’atmosfera è elettrizzante, l’Olimpico è degno della capolista, che all’8′ è già avanti: punizione dai 30 metri di Pjanic, respinta corta di Curci e Florenzi di testa insacca il suo trerzo gol stagionale (il primo della Roma in assoluto nei primi tempi). Al 10′ Balzaretti sfiora il 2-0, con un sinistro in corsa che esce di un soffio dal lato opposto, al termine di un bel dialogo Gervinho-Totti. La Roma è bellissima nel fraseggio stretto, meravigliosa quando può distendersi negli spazi. Così al 17′ arriva anche il 2-0: Strootman pesca Florenzi di prima intenzione trenta metri più su, dialogo con Totti e scarico sull’accorrente Gervinho, che punta Antonsson e brucia Curci con un destro dal limite. E’ una festa ed allora non può mancare Benatia, il nuovo ministro della difesa giallorossa: al 25′ angolo di Totti e tap in vincente di sinistro del marocchino per il 3-0. Al 36′ prima fiammata rossoblù: errore in disimpegno di Strootman che libera Diamanti, il cui diagonale esce di un soffio alla sinistra di De Sanctis. Ma, appunto, è solo una fiammata.
FESTA SENZA FINE — La ripresa si apre con un acquazzone che per dieci minuti ruba la scena a tutti, così la Roma abbassa i giri del motore e la partita diventa di colpo più equilibrata. Almeno sembra, perché al 17′ Strootman innesta la ripartenza di Gervinho, che in velocità salta Antonsson e insacca sotto l’incrocio il pallone del 4-0. Poi è Totti a provare (invano) un pezzo di bravura al volo, Kone impegna da lontano De Sanctis e Borriello (al 35′) dà l’impressione del gol, ma il suo sinistro gonfia solo esternamente la rete di Curci. Non succede la stessa cosa, invece, al subentrato Ljajic che al 40′ sigla il 5-0 con un pallonetto delizioso in corsa che si insacca dopo aver accarezzato il palo. La festa è senza fine, la Roma torna da sola in vetta alla classifica e dà appuntamento all’Inter per sabato prossimo.