(A. Pugliese) – La Roma costruisce, inventa, spesso si piace anche troppo, ma alla fine porta a casa la seconda vittoria consecutiva della gestione Garcia e va alla sosta meritatamente a punteggio pieno. I giallorossi dominano come possesso palla, ma devono aspettare quasi 60′ prima di sbloccare la partita, grazie ad una giocata Totti-Maicon che scaccia l’incubo di una partita che sembrava non volesse sbloccarsi mai. Poi una magia di Pjanic ed un destro da fuori di Ljajic mettono fine ad ogni velleità gialloblù, anche se a dire il vero se ne sono viste ben poche.
MANCA IL GOL — Senza l’appoggio della Sud (chiusa per i buu razzisti a Balotelli), Garcia si riaffida a De Rossi in regia e lancia Strootman (all’esordio) e Gervinho dal primo minuto. Mandorlini risponde con Martinho e Jankovic a dare equilibrio (tra 4-3-3 e 4-5-1, in fase difensiva) ed Hallfredsson a rinforzare la cerniera di centrocampo. A fare la partita, però, è solo la Roma, che dopo 3′ può essere già avanti, ma Florenzi (pescato in verticale da De Rossi) si divora il vantaggio a porta spalancata. Tre minuti dopo è un spunto di Gervinho a mettere paura a Rafael, che poi si distingue dalla distanza prima su Pjanic e poi su De Rossi. Davanti Totti, Gervinho e Florenzi si cambiano spesso di posizione, il capitano ci prova al 27′ su punizione (Rafael ancora ok), un minuto dopo la prima replica veneta, ma il colpo di testa di Toni è out. Poi Strootman ha un altro pallone d’oro, ma non riesce a chiudere il tap-in a ridosso di Rafael.
SHOW GIALLOROSSO — La ripresa riparte con lo stesso copione, ma il Verona si compatta ancora bene e la Roma senza un centravanti vero, non riesce a trovare profondità. Così all’11’ pesca il jolly Maicon: Totti trova nel corridoio la percussione del brasiliano, sul cui traversone c’è la deviazione decisiva di Cacciatore. Due minuti e arriva la gemma di Pjanic, con una palombella morbida da 20 metri che si insacca sotto il sette alla destra di Rafalel pescato fuori dai pali. Applaude anche Mandorlini la prodezza del bosniaco. Per i giallorossi cambia gara, tanto che prima Gervinho poi Balzaretti sfiorano il 3-0. Gol che puntualmente arriva al 21′, con Ljajic (anche lui all’esordio) che punta la porta e da 20 metri brucia Rafael di destro. Al 29′, poi, Totti inventa ancora per Gervinho, che si divora il 4-0. Al 32′ il primo tiro nello specchio della porta del Verona, con Hallfredsson che da 20 metri centra in pieno la traversa, poi (37′) Rafael salva su Strootman, che un minuto dopo salva sulla linea su tiro di Cacia. Finisce così, con la Roma a far festa e il Verona a leccarsi le ferite.
Fonte: Gazzetta.it