(U. Trani) Benatia, dopo il suo primo gol in giallorosso, va a festeggiare con la panchina. È la dimostrazione che la Roma capolista è nata sull’unione tra titolari e riserve. Il gruppo c’è e si vede. Negli spogliatoi, però, il difensore marocchino pensa anche a se stesso. «Questa rete è una grande soddisfazione. Mi fa piacere, sono arrivato è ho sentito dire che ero costato troppo e che volevano vedermi. Io, con carattere, ho cercato di mostrare subito il mio valore. Mi sta aiutando molto la squadra. Posso fare di più. Come questa Roma». Mehdi racconta l’azione del gol. In scivolata, da terra e nonostante l’entrata da rigore di Gastaldello. «Ho capito che potevo calciare. Era fallo, mi ha preso la gamba: per fortuna l’arbitro ha lasciato giocare. Abbiamo lottato e meritato. Sono felice per la rete, ha sbloccato la gara. Anche la prossima sarà dura, ma noi non molliamo niente. Anche con la Sampdoria ci siamo comportati da grande squadra, giocando il nostro calcio fino alla fine. Loro erano tutti dietro, era difficile segnare. Abbiamo sbloccato quando c’era più spazio e dietro non prendiamo gol».
IL DOLORE DI MAICON – «Sono contento per la rete, spero che sia la prima di una lunga serie». Pure Gervinho entra nella lista dei realizzatori. È il nono stagionale. A Marassi aveva già segnato, il 5 novembre 2009 con la maglia del Lille, con il Genoa in Europa Legaue (3 a 2 per i rossoblù). L’ivoriano indica Rudi: «Garcia ha portato tutto. E tutto quello che stiamo facendo è una sua idea: chiede alla squadra di giocare ed è attento all’equilibrio. Siamo solo all’inizio e puntiamo in alto». Oggi accertamenti per Maicon: sospetta lesione muscolare al flessore della coscia sinistra.