(S.Carina) Il derby, complice l’impegno di questa sera della Lazio in Europa League, sembra essere ancora lontano. In realtà a Trigoria (e in città) il conto alla rovescia è già iniziato. C’è una rivincita in ballo dopo il ko del 26 maggio e soprattutto la voglia di dare seguito all’ottimo inizio di campionato. Pochi i dubbi di formazione per Garcia che in queste prime tre giornate – eccezion fatta per l’infortunio di Strootman al debutto – ha effettuato cambi solamente nel tridente offensivo. Con Totti e Florenzi titolari inamovibili, a Livorno si è presentato con Borriello, in casa con il Verona con Gervinho e lunedì ha preferito Ljajic. Anche domenica la musica non cambia: l’unico ballottaggio è legato al tridente, ristretto per l’occasione al serbo e all’ivoriano.
ADEM, 3 GOL AI BIANCOCELESTI – Ljajic a Parma ha deluso. Per una gara ha messo da parte la sfrontatezza che ha contraddistinto il suo arrivo nella capitale. Dal giorno della sua presentazione all’esordio all’Olimpico, l’ex viola ha dato l’idea di essere un tipo che parla come gioca. Senza paura, quindi, poco diplomatico e imprevedibile. Ne sa qualcosa il Verona. Pronti, via e dopo nemmeno un quarto d’ora dall’esser subentrato al posto di Florenzi, eccolo lì siglare il gol del 3-0 con un tiro da fuori area. Rete che ha aggiornato a 16 lo score complessivo in campionato. Poco meno di un terzo di queste marcature, l’ex viola le ha segnate alla Lazio. Un conto aperto quello con i biancocelesti ai quali è legato (anche) il primo gol in serie A (18 settembre 2010, Fiorentina-Lazio 1-2). In tutto 6 gare e tre reti. L’ultima in ordine di tempo risale alla passata stagione (Lazio-Fiorentina 0-2, 10 marzo 2013) quando bissò su punizione il vantaggio in apertura di Jovetic.In gol era andato anche all’andata (Fiorentina-Lazio 2-0, 28 ottobre 2012): in quel caso l’ex Partizan siglò l’1-0. Marchetti è avvisato.