(P. Liguori) – Oggi siamo fuori dalla routine del campionato, oggi c’è il derby. Non è mai stata a Roma una partita come le altre, tantomeno lo sarà questa. L’ultimo derby è stata una finale per l’Europa e l’abbiamo persa male. Troppo male, per essere vero. Nella memoria dei tifosi giallorossi quella partita pesa come un macigno, ma quella che scende in campo oggi e’ un’altra Roma. Più ancora nello spirito, che nella squadra. Lo ha capito e voluto con grande determinazione un allenatore giovane e intelligente. Garcia finora non ha sbagliato una mossa, compreso l’allenamento a porte aperte, che ricorda le iniziative pre-derby dell’ultimo Spalletti o del romanissimo Ranieri.
E lo ha capito anche la società, che ha scelto di rinnovare il contratto di Totti,proprio alla vigilia di un derby che coincide con il suo 37.mo compleanno. Il prologo, dunque, ha confermato le novità dell’ambiente. Ora, tocca al verdetto del campo. Non sarà il derby a definire le reali possibilità di questa squadra. Le prossime quattro partite diranno la verità, ma oggi la giornata è dedicata a guarire le ferite dei tifosi. E – ci auguriamo – a celebrare ancora la classe immensa del nostro Capitano. Facci il regalo del compleanno, France’.