Primo appuntamento stagionale per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio del week-end calcistico, tra top e flop.
VOTO 0 PERIN:
Il portierino ex Pescara riparte da dove aveva lasciato. Cinque gol incassati e una gaffe clamorosa per la seconda marcatura dei Viola firmata Pepito Rossi; tiro al volo dell’ex Villareal dal limite dell’area, e tuffo del natio di Latina che devia la sfera nella propria porta. Le buone aspettative registrate attorno al giovane estremo difensore stanno per terminare e urge una veloce inversione di tendenza. Zio paperone.
VOTO 1 SASSUOLO-DI FRANCESCO:
Il calcio del mister risulta poco adatto alla serie A, dopo gli indizi di Lecce arrivano le conferme dall’Emilia. Due gol all’esordio col Toro e altri quattro dal Livorno sono un campanello d’allarme estremamente rumoroso per quella che rischia di diventare la più seria candidata alla retrocessione. Il talento di Zaza lì davanti non può bastare. Immaturi.
VOTO 2 CATANIA:
Il bel gioco espresso nella passata stagione dalla squadra guidata da Maran in questo avvio di campionato non sembra trovare conferme. Le cessioni di Gomez, Marchese e sopratutto Lodi potrebbero risultare troppo pesanti visti anche i sostituti acquistati: Monzon, Tachtsidis e Leto. Due sconfitte in due partite e cinque gol incassati sono troppi per una compagine che aveva fatto della compattezza difensiva e delle ripartenze veloci la sua arma in più. Rimandati.
VOTO 3 PARMA:
Il solo Cassano non può fare miracoli. Fantantonio riscatta con il primo gol in maglia gialloblu una prova opaca e priva di vis (siamo ancora lontani dal top della forma), ma al tempo stesso non viene assistito al meglio da una squadra apparsa poco propositiva e tutt’altro che impeccabile quando difende. Nell’anno del centenario i ducali rischiano di condurre una stagione in chiaroscuro. (S)crociati.
VOTO 4 CURCI:
Oltre al già citato Perin la domenica da dimenticare per i portieri si amplifica con gli errori grossolani dell’ex Roma Gianluca Curci. Il numero uno prima non trattiene un tiro dai 25 metri di Gabbiadini, respingendo la sfera sui piedi di Eder per il momentaneo vantaggio blucerchiato, poi si lascia sorprendere da un calcio piazzato da distanza siderale dello stesso Gabbiadini per la rete del definitivo due a due. Vecchi difetti.
VOTO 5 BUFFON:
Come per Valentino Rossi le cose migliori sono alle spalle. Vederlo prendere quel gol da Klose mette tristezza e fa riflettere sull’inesorabile scorrere del tempo. La reattività, una volta marchio di fabbrica, si sta trasformando in pesante tallone d’Achille. Le più grandi preoccupazioni vanno alla nazionale e a quel che sarà in Brasile tra meno di 11 mesi. Zoff.
VOTO 6 GABBIADINI-MOSCARDELLI:
Il doriano bagna con il primo centro in campionato la convocazione in nazionale per le sfide con Bulgaria e Rep. Ceca, mentre l’idolo dei social network dimostra che al di là della naturale simpatia ispirata può essere un fattore determinante anche nella massima serie. Incisivi.
VOTO 7 MILAN:
La squadra rossonera messo in cascina l’esordio con sconfitta nella fatal Verona, batte il Cagliari con un perentorio tre a uno riabbracciando nella stessa giornata il figliol prodigo Ricardo Kakà: rientrato nel capoluogo lombardo a distanza di quattro anni dalla partenza direzione Madrid. Con l’addio di Boateng, ora, il trio offensivo composto da Balotelli, El Shaarawy, Kakà e all’occorrenza Robinho (autore del gol che sblocca la partita nella sfida con i sardi), potrebbe veramente far di nuovo decollare il diavolo. Nota di merito nel sette in pagella anche all’isolano Sau, autore di una rete da cineteca. E’ tornato Kakà è tornato Kakà…
VOTO 8 ROSSI:
Tre gol in due match e riecco il talento purissimo dell’italo-americano esplodere in tutta la sua flagranza. Problemi al ginocchio alle spalle e intesa con Mario Gomez che inizia ad ingranare. Sulla carta la migliore coppia d’attacco della serie A e da oggi forse, anche sul campo. Duo.
VOTO 9 TEVEZ:
Se ad una squadra già estremamente compatta aggiungi un fuoriclasse in avanti rischi di creare il mix perfetto. L’assioma è fin troppo scontato ma vedendo le risultanze del rettangolo verde c’è la forte sensazione che il terzo tricolore consecutivo sia tutt’altro che una chimera. Fort Apache.
VOTO 10 KONE:
Replicando la splendida rete del San Paolo della passata stagione il centrocampista offensivo rossoblu realizza il gol più bello di giornata con una sforbiciata volante dal cuore dell’area di rigore su assist di Garics. La girata al volo del greco è, assieme al pallonetto d’autore di Miralem Pjanic in Roma-Verona, lo spot ideale per questo inizio di campionato stagione 2013-2014. Acrobata.
Papi & Piccinini