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IL PAGELLONE Punti di (s)vista sul massimo campionato italiano di calcio

Nuovo appuntamento stagionale per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio del week-end calcistico, tra top e flop.

Giorgio Squinzi


VOTO 0 SASSUOLO:

La squadra emiliana si conferma sugli standard bassi che avevamo già evidenziato nelle scorse giornate. Aggravante di questo fine settimana la sconfitta eclatante contro l’Inter tra le mura amiche e le esternazioni del patron Giorgio Squinzi: “Ieri abbiamo fatto veramente una figura inaccettabile”. Il viaggio verso la cadetteria sembra già iniziato. Blu profondo. 

 

 

 

Catania-Parma


VOTO 1 CATANIA:

Continua il momento no degli etnei incapaci di imporsi nella sfida casalinga contro il Parma. Le due compagini mettono in scena uno spettacolo indecoroso per tutti i 90’ di gioco con continue mischie, lanci lunghi e pochissimo costrutto. Alla fine ne esce fuori un pareggio che scontenta tutti accompagnato dai fischi del Massimino. Si può dare di più. 

 

 

Michael Agazzi


VOTO 2 AGAZZI:

Il voto corrisponde alle papere dell’estremo isolano che caratterizzano la gara interna contro la Sampdoria. In cassaforte fino al minuto 89’ il rossoblu commette il primo errore grave lasciandosi trafiggere da un sinistro potente ma non irresistibile di Manolo Gabbiadini, poi, in seguito al nuovo vantaggio sardo firmato su calcio di punizione da Daniele Conti al 93’, si lascia beffare non trattenendo un tiro dal limite di De Silvestri, leggermente deviato dallo stesso Gabbiadini.   “Il mio grave errore ha compromesso la vittoria. Mi dispiace per i miei compagni”. Scuse accettate. 

 

Allegri-Balotelli-Galliani


VOTO 3 
ALLEGRI-BALOTELLI-GALLIANI-:

Tre persone e tre errori di valutazione. Galliani nell’aver detto che la campagna acquisti del Milan non aveva bisogno di grandi rinforzi, Allegri nell’assecondare le scelte avallate dalla presidenza pur di restare rossonero e Mario Balotelli, nel non reggere a livello psicologico il fatto di essere l’unico vero fuoriclasse nella rosa milanista (espulsione dopo il triplice fischio per insulti a Banti con annesse tre giornate di squalifica), e da ora fallibile dal dischetto come qualsiasi altro calciatore; si ferma a 21 consecutivi l’incredibile statistica sui tiri dagli undici metri. La somma di tale abbagli potrebbe consegnarci alla lunga un Milan lontano dalla parte nobili del campionato. Ovviamente non calcolando qualsiasi tipo di aiutino. I Tre tre. 

 

Genoa-Livorno


VOTO 4 GENOA-LIVORNO:

 Dopo i fuochi d’artificio mostrati una settimana fa nella stracittadina della lanterna, il Grifone torna in un formato mediocre nello scialbo 0-0 casalingo contro un arrendevole Livorno. Nonostante tutto la migliore occasione capita proprio sui piedi della punta dei labronici Emeghara. Lo svizzero, elogiato tante volte per l’inicisività mostrata sotto porta, spreca tutto a pochi passi dal non irresistibile Perin. Un punto per parte in ottica salvezza può fare comodo ad entrambe, anche se i calcoli a questo punto della stagione possono essere pericolosi. Sonnifero.

 

Fabrizio Cacciatore


VOTO 5 CACCIATORE E LA SUA ESULTANZA: 

Ora siamo tutti d’accordo che realizzare un gol allo Juventus Stadium sia per un calciatore il coronamento di un sogno, specie per chi ha trascorso gran parte della carriera nelle serie inferiori e fa di mestiere il difensore. Però francamente c’è qualcosa da obiettare nel modo di esternare la gioia del giocatore scaligero, con un misto tra una danza afro e un passo hard-core degno della miglior musica tecno anni ’90. E pensare che una volta sembrava strano persino il trenino barese inaugurato da Igor Protti. Flashdance.

 

 

Alessio Cerci


VOTO 6 D’AMBROSIO-CERCI:

Il terzino e l’ala offensiva segnano il successo granata nella delicata trasferta di Bologna. Il primo realizza la rete all’avvio con un furbastro colpo di testa dopo la strana respinta in uscita di Curci, il secondo invece, precedentemente da lustro delle sue doti balistiche con un calcio di punizione imprendibile e fermato solamente dalla parte bassa della traversa e in seguito, sugli sviluppi della stessa azione realizza il rigore decretato dalla giacchetta nera per una evidente spinta su Omar El Kaddouri. Fratelli granata. 

 

 

Inter


VOTO 7 INTER:

Sette come le sberle rifilate ad un Sassuolo, troppo piccolo e inesperto per essere vero e i mesi di assenza di un bomber fantastico quale Diego Milito. Nella fiera del gol della nuova Inter targata Mazzarri entrano in sequenza Palacio, Taider, Cambiasso, ma soprattutto il centravanti argentino autore di una doppietta che mancava dalla gara vittoriosa dello Juventus Stadium del 3 novembre 2012. Mazzaurinho.

 

 

Carlos Tevez


VOTO 8 TEVEZ:

L’apache è una vera e propria forza della natura. Gioca a tutto campo svariando prevalentemente nella trequarti avversaria e delizia con assist e tiri di rara bellezza. Nella gara casalinga contro il Verona, realizza una sola rete, (doppio passo in corsa per far sfilare il pallone su assist di Bonucci e forte destro ad incrociare sul palo lontano), ma solo per colpa della sfortuna: pochi minuti dopo il gol incredibile il tiro a giro dal vertice sinistro dell’area di rigore fermato primo dal montante destro e poi quello sinistro in una corsa folle sulla linea di porta. Colpo di biliardo. 

 

Fiorentina

 

VOTO 9 G. ROSSI:

L’italoamericano mette a segno la sua quinta rete stagionale in sei partite tra campionato e Europa League. L’attaccante Viola sembra ormai più che ristabilito e pronto per rientrare nel giro della nazionale azzurra in vista dei prossimi mondiali brasiliani del 2014. Prandelli chiama, Pepito risponde. 

 

 

Jose Manuel Reina


VOTO 10 REINA:

Il portiere spagnolo regala assieme all’infallibile Higuain il successo a San Siro e il primato in classifica da dividere in coabitazione con la Roma al Napoli guidato da Don Rafaè Benitez. L’estremo, con il rigore parato a Balotelli, non solo cancella il primato di SuperMario, ma risulta determinante sul risultato finale per una vittoria esterna che per i partenopei mancava dai tempi di Maradona nella stagione 1985-1986. Anche lì stesso risultato: Milan-Napoli1-2, Di Bartolomei, Giordano, Maradona. Numeri uno. 

 

 

A cura di Papi&Piccinini

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