(V. Meta) Una partita per la storia. La sua e quella della Roma. C’è molto più di un biglietto per Rio nella sfida con la Repubblica Ceca che domani sera a Torino potrebbe consegnare all’Italia la qualificazione ai Mondiali del prossimo anno. C’è Daniele De Rossi, che con la spedizione in Brasile diventerebbe il primo romanista a giocare tre edizioni della Coppa del Mondo con la stessa maglia di provenienza. Un traguardo niente male per lui, che nel 2014 festeggerà i dieci anni con la Nazionale maggiore e che proprio ai Mondiali potrebbe entrare a far parte del ristretto club dei centenari nelle presenze in azzurro. La partita che aprirebbe la porta alla storia, De Rossi la giocherà da titolare, ma probabilmente non nel solito ruolo di interno a centrocampo. Stando alle indicazioni dell’allenamento di ieri, Prandelli starebbe preparando un nuovo cambio di modulo: via il trequartista, spazio alla difesa a tre, conDaniele al centro della linea, affiancato dagli juventini Chiellini e Bonucci. Un cambiamento piuttosto radicale, con annesso passaggio al centrocampo a cinque, visto il rientro dalla squalifica di Montolivo. D’altra parte, la tentazione di arretrare De Rossi sulla linea dei difensori non è certo nuova per il ct: in quel ruolo gli ha fatto giocare partite fondamentali agli ultimi Europei, sempre lì lo ha schierato nella recente amichevole con l’Argentina all’Olimpico, quando, complice una condizione fisica generale non ancora perfetta, i risultati non furono quelli sperati.
Ora Prandelli potrebbe riprovarci per la partita che mette in palio l’aritmetica qualificazione ai Mondiali: dovesse andare male, ci sarebbe ancora tempo per recuperare, ma in casa azzurra preferirebbero chiudere il discorso il prima possibile. Da parte sua De Rossi non ha mai avuto problemi a inventarsi difensore (con Luis Enrique, fra l’altro, gli era capitato piuttosto spesso) e anzi ai tempi degli Europei diceva di voler interpretare il ruolo «come se fossi il miglior centrale del mondo». Chi l’ha visto al lavoro in questi giorni parla di un Daniele concentratissimo, anche a costo di rinunciare a qualche sorriso. Superato Del Piero nelle presenze, con un gol aggancerebbe Vialli e Toni in classifica marcatori, ma è con il Mondiale che scriverebbe un’ulteriore pagina della storia della Roma perché tre Coppe del Mondo da giallorosso non le ha mai giocate nessuno.
UNDER 21 Torna in campo questo pomeriggio, invece, l’Under 21 di Gigi Di Biagio, chiamata a riscattare la batosta di giovedì scorso contro il Belgio nella trasferta di Cipro. Analizzati gli errori commessi a Rieti, il ct si prepara a cambiare qualcosa nell’undici titolare, fermo restando il 4-2-3-1. Quasi certo il rientro a centrocampo di Crisetig accanto a Baselli, dovrebbe avere una chance dal primo minuto anche l’attaccante del Chievo Riccardo Improta, che andrebbe a rilevare l’atalantino Gatto. Non sembra a rischio il posto del romanista Stefano Sabelli sulla destra della linea difensiva, qualche dubbio su Giammario Piscitella in attacco. Calcio d’inizio alle 15 italiane.