(V. Meta) – Turnover, anzi no. Non è detto sia una Roma molto diversa dalla versione derby quella che stasera a Marassi proverà a fare una cosa che finora nessuno ha mai fatto, vale a dire mettere in fila cinque vittorie nelle prime cinque partite di campionato. «Tutto può succedere», ha detto Rudi Garcia rispondendo a chi gli chiedeva se avesse intenzione di cambiare qualcosa nell’undici di partenza, viste le tre partite in otto giorni di questa settimana.
In realtà il ragionamento del tecnico è piuttosto chiaro: un calo fisico ci sarà, ma solo alla terza gara, e comunque quella di oggi è il secondo impegno ravvicinato anche per la Samp, che ha pure un giorno di riposo in più, avendo giocato (e combattuto fino all’ultimo) contro il Cagliari sabato scorso. E allora magari qualche cambio ci sarà, ma Garcia ci penserà fino all’ultimo. Nella rifinitura di ieri mattina il tecnico ha provato un tridente d’attacco senza Francesco Totti e questa è una notizia: sarebbe la prima volta che la Roma gioca con il Capitano in panchina, ma dopo due sostituzioni consecutive non è da escludere che Garcia possa fargli tirare il fiato, tanto più visto il buon ingresso di Borriello domenica. «Marco è entrato bene – ha detto di lui Garcia -, ha dimostrato che anche chi sta in panchina ha la concentrazione giusta. È una cosa che vorrei da tutti». E allora l’ex genoano Borriello è l’indiziato numero uno per una maglia da titolare al centro dell’attacco, qualora davvero Garcia decida di far riposare il miglior assistman della Serie A facendolo partire dalla panchina.
Niente turnover per Florenzi, pronto a riprendere il suo posto sulla sinistra, mentre dalla parte opposta dovrebbe toccare ancora a Gervinho, favorito su Ljajic, che da parte sua è sempre andato a segno quando è entrato a partita in corso. D’altra parte, la Roma squadra che insieme all’Inter ha mandato in gol il maggior numero di giocatori in campionato (sette) e gioca con un tridente atipico, che con l’inserimento di Borriello assumerebbe connotati un po’ diversi: l’ex Genoa è un centravanti vero e interpreterebbe il ruolo in modo molto diverso rispetto a Totti. Il tecnico ha anche lasciato cadere l’ipotesi di un 4-2-3-1 con Pjanic al centro della trequarti (peraltro già visto contro la Lazio nelle fasi di non possesso), che forse si adatterebbe ancora di più alle caratteristiche di Borriello. Per il resto, le indicazioni della rifinitura vanno verso la conferma della formazione vista contro Lazio e Parma. In difesa (dove si è fermato Torosidis, rimasto a casa per un’elongazione muscolare) ci saranno ancora Maicon e Balzaretti sulle fasce con Benatia e Castan al centro. A centrocampo confermati De Rossi playmaker con Pjanic a destra e Strootman a sinistra, mentre in avanti, con Florenzi sicuro del posto e Gervinho quasi, ci sarà uno fra Totti e Borriello.