(V. Meta) – A ANCELOTTI Il più speciale di tutti i doppi ex.Da giocatore,quando gli dissero che la Roma lo aveva comprato lui era alla guida del trattore del padre e le radici contadine le afferma con orgoglio anche adesso che allena Cristiano Ronaldo e Gareth Bale. Lo farà sicuramente anche il giorno (che arriverà,perché una promessa è una promessa) in cui tornerà a Roma per sedersi in panchina.
B BENARRIVO Uno dei giocatori più forti dei primi anni 90.La Roma provò a comprarlo per una mezza dozzina di sessioni di mercato (come Apolloni, del resto).
C CANNAVARO Due giorni fa ha compiuto 40 anni e li ha festeggiati vedendo il suo nome inserito fra quelli dei possibili successori di Prandelli sulla panchina della Nazionale. “Cannavaro vie’ a gioca’ con noi” è il coro che ha accompagnato Roma-Parma del 17 giugno 2001.E Cannavaro che se la rideva,come a dire: dipendesse da me…
D DILUVIO Roberto Donadoni da allenatore ha vinto contro la Roma una sola volta, in Parma-Roma del 31 ottobre 2012, quando alla squadra di Zeman non bastarono le reti di Totti e Lamela. Le previsioni dicono per domani cielo sereno.
E EUROPA Ne hanno parlato tutti come dell’obiettivo della Roma di quest’anno, ultimo Walter Sabatini («voi vi metterete a ridere, ma per me questa squadra può andare in Champions League»). Solo che c’è Europa ed Europa, come ha fatto notare ieri Rudi Garcia: «Che vuol dire prime posizioni? Una cosa è arrivare primi,un’altra arrivare quinti». Quale Europa per la Roma?
F FRANCESCO Dovrebbe bastare il nome a far tremare la terra a Parma. I gialloblù sono la sua vittima preferita fin dai tempi in cui fra i pali c’era quel fenomeno del suo amico Buffon: in carriera gliene ha fatti 18, con una media di uno ogni due partite giocate.Quest’anno in Serie A il Capitano non ha ancora segnato, ma fra contratto, derby e compleanno, settembre per lui è un mese particolare. Basterebbe già come motivo per tremare, in effetti.
G GOBBI squadra di. Nessun insulto o allusione a quelli che gli scudetti devono specificare dove li hanno vinti. Solo cronaca: il numero 18 di Donadoni.
H HOTEL C’è stata di mezzo la sosta Nazionale,magari qualcuno se l’è dimenticato e invece mai come questa settimana è bene ricordarselo. Questa Roma non è un albergo.
I IMPERTINENTE Leonardi quando parla di mercato non risparmia mai stoccate e frecciatine alla Roma. Sarebbe bello farlo star zitto, una volta tanto.
L LUNEDÌ Vasco li odia,ai romanisti pure non è che stiano simpaticissimi.L’ultima volta dopo il weekend era l’1-1 del derby di ritorno, ma per tutti il lunedì è Firenze e l’esodo di parrucchieri che riempì la curva Ferrovia.Pensare che adesso tanti parrucchieri lavorano pure di lunedì. MMARASSI La prossima trasferta,quella a Genova contro la Samp del turno infrasettimanale tra dieci giorni. È anche la prima della stagione che ci lasceranno fare, perché domani la Away è ancora sospesa. A pensarci adesso sembra lontanissima: sarà che in mezzo c’è un’altra partitella…
N NATI PRIMA Anzi no,perché rifondati.E non una volta sola: nel 1968 e poi nel 2004, quando di mezzo c’era il falso in bilancio.D’altra parte, erano amici di Cragnotti.
O OSVALDO L’autore del gol che regalò alla Roma l’ultima vittoria al Tardini.Era il 25 settembre 2011,prima mitraglia di Daniel in giallorosso. Sembrava ancora tutto possibile, quella notte: che Luis Enrique potesse portare un po’ di Barcellona all’Olimpico, che il numero nove avesse messo la testa a posto e pure che potesse segnare venti gol tutti nella stessa stagione.Due anni dopo,ha riassunto così Sabatini:«Non è che Osvaldo facesse cose gravi, è che le faceva sempre lui».
P PROSCIUTTO E volendo pure i tortellini e il Lambrusco.
Q QUAGLIARELLA Poteva esserci anche lui nel gigantesco rebus d’attacco di Rudi Garcia, invece il gioco delle tre carte dell’ultimo giorno di mercato non è riuscito e lui è rimasto a illudersi di poter giocare Inter-Juve al posto di Vucinic. Totti, Borriello, Gervinho, Ljajic, Florenzi: sono in cinque a giocarsi tre maglie là davanti.Sicuro del posto solo il Capitano, le altre due sono tutte da assegnare e ieri in allenamento non s’è visto Florenzi: Garcia ha speso belle parole per Borriello, ma al momento Ljajic e Gervinho partono in leggero vantaggio sull’ex Genoa.
R ROSI Curioso che proprio lui che al Tardini aveva segnato il suo primo gol in Serie A con la maglia della Roma, sia finito a giocare con i giallorossi al Tardini, ma da ex. Con lui anche il compagno di Primavera Stefano Okaka, e l’amico ritrovato Antonio Cassano. Non Daniele Galloppa, alle prese con l’ennesimo serio infortunio.
S SCUOLA In settimana è ricominciata per tutti, incluso Tin Jedvaj, protagonista di un mini giallo sul tesseramento: a bloccarlo era l’iscrizione alla scuola superiore, i documenti sono arrivati solo un paio di giorni fa. Quando il preside conta più della Fifa.
T TRE La Roma non riesce a vincere le prime tre partite di campionato dalla stagione 2007/08, quando batté Palermo, Siena e Reggina. Finì a Parma, quella stagione, anche se la Roma giocava su un altro campo.
U UMILTÀ Virtù che Rudi Garcia ha invocato per la sua squadra. Avrebbe sicuramente trovato d’accordo Arrigo Sacchi, che nella memorabile conferenza stampa al suo arrivo sulla panchina del Parma nel 2001 si presentò dicendo «Rieccomi con umiltà». La Gialappa’s ne fece un tormentone altrettanto memorabile.
V VERDI Giuseppe, naturalmente. Non tutti lo sanno,ma il Parma in origine si chiamava Verdi Foot Ball Club e nasceva proprio in omaggio al compositore nel centenario della nascita (1923). È anche il motivo per cui all’ingresso in campo delle squadre al Tardini mettono la marcia dell’Aida.
Z ZOLA Ora stanno con Cassano. L’altezza è quella, la statura no.