(Il Tempo) – Missione compiuta. Poche energie spese, tre punti importanti per cominciare al meglio il cammino in Europa League: ora il pensiero può andare al derby. Inutile negarlo: quest’esordio nel secondo torneo organizzato dall’Uefa arrivava nel momento sbagliato per la Lazio, a meno di tre giorni dalla sfida alla Roma, la prima stracittadina dopo lo storico trionfo nella finale dell’ultima Coppa Italia. Un appuntamento importante, una partita da non sbagliare. Intanto Petkovic può sorridere: contro il modesto Legia Varsavia la sua squadra ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo.
«È vero – ha ammesso il tecnico di Sarajevo pochi minuti dopo il fischio finale – questa partita l’abbiamo vinta più con la testa che con il gioco. Ma è importante per acquisire fiducia. In certi momenti della stagione bisogna saper soffrire, tenere duro e colpire nei momenti giusti: contro il Legia l’abbiamo fatto». Contro il Legia, ma anche domenica scorsa contro il Chievo. Due partite, due vittorie e un denominatore comune: un primo tempo sofferto e una ripresa migliore, quando il ritmo degli avversari è inevitabilmente calato. Ecco, il dubbio verso il derby è proprio questo: la Lazio non sembra ancora al meglio dal punto di vista fisico, i carichi di lavoro accumulati in estate sembrano pesare sulle gambe dei giocatori, anche se Petkovic non è affatto preoccupato. «Stiamo crescendo, anche contro il Legia ci abbiamo messo un po’ per trovare i giusti assetti, ma nella ripresa ho visto un buon calcio, abbiamo controllato la gara in modo intelligente senza soffrire troppo».
Contro la Roma, però, sarà una partita diversa, un test certo più difficile, ma Petkovic non ha affatto paura. «Al contrario – ha osservato l’allenatore biancoceleste – io rispetto la squadra giallorossa, ma noi possiamo fare una bella figura, ne siamo convinti: la Roma deve avere paura della Lazio». Un avvertimento vero e proprio: la sfida è lanciata, la formazione biancoceleste ancora da decidere. Sicuramente non ci saranno Biava, Radu e Biglia, tutti fuori gioco per infortunio, mentre Petkovic rilancerà dal primo minuto Ledesma, Candreva, Klose e l’eroe Lulic, già carico in vista della sfida della Roma («Non importa chi ha vinto l’ultima volta, noi vogliamo vincere sempre»). «Ho due giorni per valutare le condizioni dei miei giocatori – ha spiegato il tecnico di Sarajevo – spero mi mettano in difficoltà con buoni allenamenti. Ederson? Ho letto le dichiarazioni polemiche del procuratore, ma con lui non ho problemi. Keita? Ha meritato questa opportunità: nei primi minuti era un po’ intimorito, ma poi ha fatto l’assist per l’1-0. Sono contento per lui, deve rimanere con i piedi per terra e lavorare con grande voglia». Deve lavorare Keita, deve lavorare la Lazio, ancora lontana dalla forma migliore. Domenica però c’è già il derby, un appuntamento da non fallire: «Spero nell’aiuto dei tifosi – ha concluso Petkovic – contro il Legia c’era poca gente, mi dispiace, la squadra merita un aiuto maggiore». Contro la Roma i tifosi saranno al fianco della Lazio. Ma per vincere servirà una Lazio migliore.