Una legge contro i furbetti del quartierino, contro quei presidenti che con la scusa del nuovo stadiovorrebbero anche costruire mini-appartamenti da mettere sul mercato. Il testo della proposta di legge “per la costruzione e ristrutturazione di nuovi impianti” è pronto: presto verrà presentato alla Camera. L’iniziativa nasce dai deputati del Pd, Filippo Fossati e Dario Nardella. Che ora stanno raccogliendo le firme, “saranno una trentina alla fine, e bipartisan”. Già due volte la legge è stata “impallinata”, fra Camera e Senato. L’ultima volta è caduta sotto il fuoco amico, dei senatori ambientalisti del Pd. «Ora — spiega Fossati — sappiamo che ci sarà qualche critica perché c’è chi ha chiesto di mettere anche le case, ma il testo è chiaro: “non è prevista la fruizione residenziale…”. Non si sfugge. Niente quindi appartamenti ma al limite la foresteria, la sala per la fisioterapia. Qualcosa di attinente all’attività sportiva, non ad eventuali speculazioni». E anche l’iter della legge, sarà «garantista. Decideranno Comuni, conferenza regionale dei servizi, valutazione impatto ambientale, eccetera. Nessuna volontà di saltare i passaggi e nessun onere per lo Stato». Ora il nuovo testo potrebbe incontrare un consenso bipartisan e viaggiare spedito verso l’approvazione. Con la benedizione del ministro Delrio, di Malagò e Abete. «Vediamo di incardinarlo in Commissione Cultura, così i tempi dell’iter si abbreviano», spiega Fossati. Juventus e Udinese ce l’hanno fatta da sole, senza legge, ma gli altri club aspettano. E poi ci sono i palazzetti da sistemare o costruire, abbiamo un’impiantistica sportiva da paese arretrato. «Ma non chiamatela legge-stadi, noi abbiamo pensato anche agli sport meno praticati».