(F.Balzani) – Un ex di lusso e una bestia nera. Il Parma di Donadoni oggi risponde soprattutto ai nomi Cassano e Amauri. Due attaccanti che a Roma – per ragioni diverse – conoscono bene. Il primo, arrivato quest’anno dall’Inter dove ha lasciato il solito strascico di polemiche, fu una delle colonne portanti della Roma di Capello con 39 gol in 118 partite. L’altro è ricordato soprattutto per la splendida doppietta all’Olimpico di 2 anni fa. L’altra freccia nell’arco di Donadoni è il parigino Biabiany che lo scorso anno fece vedere i sorci verdi a Dodò, mentre nel terzetto di mediani potrebbe debuttare Gargano al fianco di Parolo e Valdes.
Dietro solita difesa a 3 con Lucarelli, Felipe e Benalouane al posto dell’infortunato Paletta. Nonostante i buoni propositi la stagione del centenario del Parma è partita male: un punto e 1 solo gol fatto. «Dobbiamo rialzare la testa, ma ci aspetta un avversario difficilissimo. Totti-Cassano? Vincerà chi avrà più fame», ha ammesso Donadoni. Oltre a Fantantonio ci sono altri tre ex romanisti nel Parma: Galloppa (indisponibile), Okaka e Rosi.