(F. Balzani) – È una Roma da scudetto? L’interrogativo, assurdo fino a qualche settimana, oggi regge. Basta guardare la classifica per capire l’esaltazione che ieri si respirava in ogni angolo della capitale: dai bar alle radio passando per i social netwoork. Anche a Trigoria però non si scherza. «La Juve è la favorita, ma ci siamo anche noi per il titolo – ha dichiarato ieri Strootman – Ma avete visto l’esultanza a Genova? C’erano tutti anche i magazzinieri, non avevo mai visto un gruppo così». L’olandese ha spiegato i motivi del successo: «Garcia ha migliorato e aggiustato tutto quello che non funzionava. Io invece so che posso dare di più, voglio dimostrare di valere ogni centesimo speso dalla Roma per me. Al fianco di campioni come Pjanic o De Rossi sarà più facile».
Parole che hanno alimentato i sogni dei tifosi. Oltre cento di loro, mercoledì notte a Fiumicino, hanno accolto con applausi e cori la Roma di ritorno da Genova dove Garcia ha raccolto la 5˚ vittoria in 5 partite infrangendo record e critiche. In molti di più (10 mila) hanno risposto all’appello di Totti («Voglio un Olimpico pieno domenica col Bologna») e hanno preso d’assalto i Roma Store già subissati di richieste in vista della riapertura della campagna abbonamenti di lunedì. A ruba anche i biglietti per la trasferta di Milano con l’Inter di sabato 5 ottobre, il primo esame contro una big. «Lo scudetto non ci riguarda – ha invece tagliato corto il ds Sabatini intervistato a San Siro prima di Inter-Fiorentina – vogliamo far felice la gente di Roma e nulla più. Fortunati a trovare un allenatore che ha trovato subito empatia».
«Prima di parlare di scudetto aspetterei la gara di San Siro, quello è un banco di prova fondamentale», il pensiero di Pruzzo. Coi piedi per terra anche Candela («Garcia è geniale e questa squadra è unita, ma c’è ancora tanto da fare. La Roma si sente forte, deve essere brava a crederci fino alla fine») e Tommasi («Rispetto alla Roma di Capello ha meno nomi ma è più concreta. Aspettiamo a parlare di scudetto però»). Mentre un tifoso scaramantico come Gigi Proietti preferisce non parlarne: «Meglio stare zitti però è la prima volta che non inseguiamo. È fondamentale per il morale». La vittoria di Genova e il ritorno in vetta solitaria dopo 3 anni e mezzo hanno restituito ottimismo anche ai bookies: secondo Agipronews la quota scudetto è passata da 25,00 di inizio stagione a 9,00.