(F. Balzani) – La ruota gira. Chissà in quanti l’hanno ripetuto a De Rossi in questi ultimi mesi tra panchine mal digerite, derby persi, critiche e gossip feroci e una crescente voglia di fare le valigie. Stavolta però la ruota è girata davvero. E in fretta. Sono passati solo 50 giorni da quello sfogo in Nazionale: «Su di me a Roma calunnie vergognose» che lasciava pensare all’addio. Anche la società non nascondeva di voler risparmiare 10 milioni lordi a stagione di ingaggio.
A malincuore De Rossi stava per lasciare la sua Ostia, nella quale era tornato ad abitare salutando Campo de’ Fiori. Poi l’arrivo di Garcia. «Sei uno dei più forti in assoluto, resta con noi», il succo di una telefonata tra Riscone e la California quest’estate. De Rossi aveva apprezzato e dato una dead line al club: «Se arrivano offerte dopo Ferragosto, le rifiuto». Detto, fatto e rimandata al mittente la proposta dello United che aveva invogliato Sabatini. Poi il gol di Livorno, la vena che si gonfia e la corsa verso la panchina. De Rossi è tornato al gol dopo un anno, la Roma ha vinto la prima di campionato dopo 6 stagioni e la storia d’amore con i tifosi è ripartita. Non si è mai interrotta, invece, quella con l’attrice Sarah Felberbaum.
È lei ad avergli dato la notizia più bella 3 mesi fa: «Sono incinta». Dopo la prima figlia, Gaia di 8 anni, avuta dalla ex moglie Tamara, Capitan Futuro diventerà padre di nuovo (pare di un’altra femminuccia) ed è intenzionato a chiedere a Sarah di sposarlo il prossimo anno. Una serenità ritrovata in campo e fuori, uno smacco a chi lo dava per finito. Stasera Daniele torna a vestire l’azzurro in gara ufficiale (con la Bulgaria), ma non ha più il broncio. Sorride. E non esclude un nuovo rinnovo contrattuale magari con una spalmatura alla Borriello tanto per far sorridere qualcun altro a Trigoria