(U. Trani) Gli piace lì dietro, e tanto, a Prandelli che appena può lo fa scivolare di qualche metro verso Buffon. E anche a De Rossi questo ruolo lo intriga. Centrale in mezzo alla difesa, per guidare la Nazionale. «All’inizio erano battute, spostamenti in extremis in caso di assenze. La verità che mi diverto a giocare in difesa. Non nascondo che ho avuto come obiettivo di essere uno dei centrocampisti più bravi. Ora vorrei diventare anche il difensore più forte: con i compagni che mi aiutano e una difesa organizzata lo posso fare molto bene». Daniele è stato esplicito al Picchi il 26 agosto, dopo il successo della Roma contro il Livorno e dopo il suo primo gol stagionale.
QUINTA VOLTA
De Rossi iniziò da difensore l’Europeo del 2012, gara a Danzica contro la Spagna campione del mondo. Il ct decise di arretrarlo dopo il 3 a 0 subito dagli azzurri nell’amichevole a Zurigo, nell’ultimo test prima del debutto dell’Italia competizione continentale, e dopo l’infortunio di Barzagli che guarda caso, per la solita tendinopatia, sarà assente anche domani sera contro la Repubblica Ceca. Giocò con ai fianchi Bonucci e Chiellini, gli stessi con cui ha fatto reparto ieri pomeriggio nell’addestramento a porte chiuse. L’esperimento in Polonia funzionò alla grande: 1 a 1 contro i big di Del Bosque e Daniele migliore in campo. Il bis nella seconda gara del torneo, a Poznan contro la Croazia: stesso risultato e identici compagni nella linea a tre. Prandelli un anno dopo, di nuovo contro la Spagna alla Confederations Cup, spostò in difesa il romanista, nel secondo tempo della semifinale. Fuori Barzagli e dentro Montolivo: dopo l’intervallo, De Rossi si ritrova in mezzo sempre a Bonucci e Chiellini e l’Italia non prende gol, sconfitta solo ai rigori. L’ultima volta il 14 agosto, contro l’Argentina all’Olimpico. Ma nella linea a quattro, accanto a Chiellini, come fece una volta con Luis Enrqiue contro la Juve (fece anche centro: 1-1). Daniele, partito bene, sbagliò un’apertura, consegnado la palla al suo ex compagno Lamela che la scaricò a Higuain per la rete del vantaggio. Il ct, però, fu definitivo dopo la gara: «Il futuro di De Rossi è quello di un grande difensore». Tant’è vero che si augura che anche nella Roma di Garcia prima o poi possa cambiare posizione. Per la verità, come con Luis Enrique due anni fa, il centrocampista si abbassa tra i difensori centrali. Interpretazione barcellonista del ruolo che è poi quanto Guardiola, nel nuovo Bayern, pretende da Thiago Alcantara, ora infortnato (al suo posto l’ex terzino Lahm), e che Klopp, nel suo Borussia Dortmund, chiede a Bender.
TORNANO GLI SQUALIFICATI
Prandelli, stasera allo Juventus stadium, deciderà se tornare al 3-5-2. Avendo perso i due terzini titolari Abate e Antonelli nella gara di venerdì contro la Bulgaria a Palermo (chiamati De Silvestri e Pasqual), è probabile che riparta dal sistema di gioco con cui iniziò Euro 2012: Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Candreva, Pirlo, Montolivo, Giaccherini; Osvaldo e Balotelli.
DOPPIO ATTACCANTE
Nell’amichevole contro l’Argentina all’Olimpico l’italoargentino giocò come unica punta, anche perché SuperMario, per infortunio, tornò a casa alla vigilia. Adesso Prandelli vorrebbe puntare sui due attaccanti (entrambi squalificati, con Montolivo, per la partita con la Bulgaria), ritenendoli la coppia ideale per presentarsi al mondiale. L’ex giallorosso, ieri a segno contro Marchetti con un colpo di tacco, è in ballottaggio con Gilardino: sarebbe la sua prima volta in Nazionale da quando è tornato all’estero, scegliendfo la Premier e il Southampton.