(A. Catapano) Quanto è grande un attimo? Quanto dura? Quanti cuori può abbracciare? Quante esistenze può cambiare? Mancano pochi minuti alle cinque di un pomeriggio da lupi, o da cani. Il primo giorno d’autunno ha concesso un’appendice estiva. Mentre il calendario, più bizzarro del clima, ha regalato ai romani un
Month: Settembre 2013
IL MESSAGGERO Tra ricordo e incubo, alla fine ecco le lacrime
(P.Mei) «Me sò messo a piagne’», sorrideva con la bocca che andava da un orecchio all’altro il ragazzo che appena fuori dal cancello dell’Olimpico aveva il campo sufficiente alla prima telefonata della liturgia del sollievo romanista. «Acqua e birra, acqua e birra»cantilenava a voce alta l’ambulante pronto all’ultimo affare di
IL MESSAGGERO Lacrimogeni e confetti: sposi e invitati si rifugiano in chiesa
(R. Tagliapietra) «Ci hanno minacciato, hanno detto che dovevamo andarcene di qui».Alessandro, novello sposo, è sul sagrato della chiesa della Grande Madre di Dio, in piazza Ponte Milvio. È venuto da Fiano Romano per coronare il suo sogno, sposare Giada. Ma dopo i primi applausi e le manciate di riso fuori
GAZZETTA DELLO SPORT Totti: “Questa è la svolta Può cambiarci il futuro”
(A. Pugliese) È il primo derby vinto dalla Roma made in Usa e di questo James Pallotta può esserne già orgoglioso. Dopo le quattro sconfitte ed il pareggio raccolti nelle due stagioni precedenti, ci voleva una vittoria che aiutasse ad allontanare i fantasmi e lenire le ferite ancora sanguinanti del 26
IL ROMANISTA Vi alziamo la classifica in faccia
GAZZETTA DELLO SPORT Roma più che capitale
(R. Palombo) – Avviso ai naviganti: la Roma è tornata. Ha venduto Lamela, Marquinhos e Osvaldo, ha incassato 75 milioni di euro spendendone una trentina in meno per acquistare giocatori importanti ma non così alla moda, ha finalmente imbroccato l’allenatore giusto e ha allungato il contratto all’eterno Totti che, fosse per
IL MESSAGGERO Walter abbraccia James: “E’ la fine di un incubo”
(S. Carina) - L’abbraccio tra Pallotta e Sabatini a fine gara è liberatorio. È il primo derby vinto nell’era americana. Il ds spiega le sue sensazioni a Roma Channel: «Il nostro campionato inizia mercoledì perché, ci siamo messi alle spalle una storia che potevaessere deflagrante». La prima nota di merito è per Balzaretti: «Il protagonista
IL MESSAGGERO Lotito pungente: “A noi il derby che contava”
(D. Magliocchetti) - Lotito fa il tifoso, Klose la prende con filosofia. «Il derby che contava l’abbiamo vinto noi a maggio, questo è un giudizio insindacabile e un fatto inappellabile. Poi su quello giocato adesso, riconosciamo la vittoria, ma non il merito dellaRoma. Certo, loro hanno vissuto questa partita per quattro mesi
IL MESSAGGERO La Roma s’è ripresa il derby
IL MESSAGGERO In testa a punteggio pieno, e non è un caso
(M.Caputi) Il calcio non ci delude mai, è unico nello scrivere grandi storie, ieri il derby ha raccontato quella di Balzaretti. Dopo l’amarezza del 26 maggio la Roma è tornata a vincere la stracittadina. E lo ha fatto con il calciatore più discusso e criticato dell’ultimo anno, considerato, proprio nella partita con
IL MESSAGGERO I rossi sono di casa nelle sfide della capitale: un Rocchi sottotono ha portato il conto a 17
I derby di Roma e le espulsioni, un feeling che non si è interrotto neanche questa volta. Con quella di Dias, sono infatti 17 i “rossi” mostrati ai giocatori delle due squadre nelle ultime undici sfide (saltata soltanto l’andata del 2009/10) compresa quella di coppa. La Lazio è stata punita nove volte,
IL TEMPO La rivincita di Balzaretti
IL MESSAGGERO Totti centravanti, ma sempre lontano dall’area
(A.Angeloni) Quando un ragazzino di ormai trentasette anni (arrotondando, quasi quaranta…) ancora detta legge in campo, due sono le cose: o il calcio è finito o lui è il calcio.Questo lui è Totti, quindi optiamo per la seconda ipotesi. Il capitano è il protagonista dell’ultimo derby di Roma. Garcia lo schiera
IL MESSAGGERO Ljajic decisivo: “Altri tre punti punti giocando bene, è il massimo”
IL TEMPO Derby alla Roma
(T. Carmellini) - Il derby stavolta è della Roma. Successo netto e meritato della squadra di Garcia in quella che era diventata una maledizione più che una partita di calcio. È bastato l’arrivo di un tecnico francese, con un carico pieno di normalità, per rimettere in piedi una squadra e consentirle, finalmente,