Giuseppe Cardone, ex capitano dei ducali ha parlato a poco meno di 5 ore da Parma-Roma, partita in programma stasera all’Ennio Tardini, valida come ultimo posticipo della 3^ giornata di Serie A:
Come arriva la Roma a questa partita?
“Sicuramente la Roma viene da un periodo positivo, con due partite e due vittorie. Stasera avrà inoltre la possibilità di tornare prima col Napoli e giocherà certamente carica. E’ una squadra che ho avuto modo di vedere e mi ha impressionato: ha un buon gioco, fluido e sicuro. Allo stesso tempo il Parma è una squadra costruita per essere il più quadrata possibile, a partire dall’allenatore. Penso sarà una partita molto tattica“.
A suo parere, i rispettivi attacchi potrebbero decidere la gara, visto l’alto tasso di qualità presente nella coppia ducale e nel tridente giallorosso?
“Sicuramente i reparti offensivi di entrambe le squadre sono di tutto rispetto, senza nulla togliere agli altri. Se vogliamo guardare sulla carta in questo senso la Roma potrebbe essere favorita. Ma sulla carta le partita non si vincono e non si perdono, quello spetta al campo e lì può succedere di tutto. A volte bastano degli episodi per cambiare l’inerzia della gara”.
Quali potrebbero essere, secondo lei, le legittime ambizioni delle due squadre?
“E’ davvero presto per affrontare questi discorsi, tra un mese potrebbe già cambiare tutto. In ogni caso entrambe le squadre hanno ottimi organici. L’obiettivo della Roma penso sia entrare in Europa dalla porta principale, anche se navigano sotto traccia perchè hanno tutto l’interesse di mantenere un clima soft, perchè sennò Roma sa esaltarsi troppo in fretta e questo può essere negativo soprattutto per una squadra giovane. Per quanto riguarda il Parma penso che dopo alcuni anni negativi penso che la società si sia mossa per dare una certa stabilità alla squadra, con un collettivo in grado di togliersi delle soddisfazioni importanti. Io credo che se le cose dovessero andare davvero bene, perchè ci vuole anche un pizzico di fortuna, il Parma potrebbe lottare anche per l’Europa League, nonostante la folta concorrenza. Donadoni è stato fornito di una squadra davvero ben attrezzata e lui stesso è un allenatore molto pratico, che fa della concretezza la propria filosofia di calcio. Potrebbe essere una bella partita, una sfida da Europa”.