La Roma di Garcia, dopo le vittorie ottenute con Livorno e Verona, è chiamata al primo baco di prova importante: quello contro il Parma di Donadoni. Per analizzare le possibli chiavi di lettura del match è stato intervistato un doppio ex di questo incontro:Amedeo Mangone, campione d’Italia con i giallorossi nella stagione 2000/2001. Ecco le sue parole:
Lunedi è in programma un posticipo molto interessante tra la Roma, rinfrancata dal doppio successo consecutivo, e il Parma che non ha iniziato nel migliore dei modi. Che tipo di gara si aspetta e come giudica queste prime uscite della Roma di Garcia?
“Mi aspetto una partita aperta perchè tutte e due le squadre vorranno fare risultato. Il Parma non ha avuto un inizio esaltante anche se a Udine ha perso con un rigore dubbio che gli ha tagliato le gambe e la Roma sta facendo molto bene. E’ vero che ha incontrato squadre piccole ma il campionato italiano dimostra che non è mai facile vincere con nessuno. Queste vittorie hanno dato una spinta importante per fare bene in questa stagione.”
Nella Roma si intravedono dei sensibili miglioramenti la difesa soffre meno e c’è stato rilancio di un giocatore fondamentale come De Rossi. Può diventare il valore aggiunto?
“Sicuramente si perchè credo che De Rossi possa essere considerato l’acquisto più importante della Roma perchè era stato messo in discussione, c’erano tante voci di mercato, e averlo riconfermato credo sia davvero importante per la Roma. E’ un giocatore fortissimo che non può essere messo in discussione, per quanto riguarda le differenze tra questa Roma e quella dell’anno scorso credo che sono abbastanza notevoli. E’ una squadra più ordinata, equilibrata e sembra che metta in campo più cattiveria. Credo che il fatto che sia una stagione nuova, con tutti i giocatori che si sentono messi in discussione, può essere un fattore per la rinascita e per creare qualcosa di importante a Roma.”
Di fronte avrà una squadra molto rinnovata, sono arrivati giocatori importanti come Gargano e Cassano. Questa è una formazione che può dare fastidio alle squadre più forti o ci vorrà del tempo?
“Io credo che anche la Roma è nelle stesse condizioni, ha cambiato parecchio e anche l’allenatore. Sappiamo che nel nostro campionato ogni gara è difficile e ha una sua storia, il Parma vorrà giocare la sua gara ma questo non vuol dire che potrebbe essere impreparata perchè ha cambiato tanto. La fisionomia è rimasta immutata, l’allenatore è stato confermato magari la società ha posto obiettivi più importanti quindi anche loro hanno voglia di dimostrare e di raggiungere subito le posizioni ambite.”
Si affrontano due attacchi importanti, da una parte Cassano, Amauri e Sansone e dall’altro il tridente formato da Ljajic, Totti e Gervinho. Lei quale sceglie?
“L’attacco della Roma assolutamente, c’è Totti che ha ancora la voglia di un ragazzino anche se di là c’è Cassano. Il gioco di Garcia può esaltare le caratteristiche di questo trio fenomenale, non dimentichiamo che Ljajic è un giocatore che fa la differenza. Cassano e Amauri formano davvero una coppia ben assortita ma credo che farà la differenza la migliore qualità che ha la Roma in tutti i reparti.”
Quindi lei crede che la Roma sia favorita? Un pronostico?
“Non lo so se la vedo favorita, sarà una gara aperta perchè la Roma vorrà dare seguito al buon avvio mentre il Parma sarà motivatissimo nel cercare di centrare la prima vittoria stagionale. Entrambe le squadre hanno voglia di vincere, poi siamo a inizio campionato e quindi i punti non pesano come può essere nel girone di ritorno quindi potrebbero giocare senza troppi tatticismi. Poi Parma-Roma è sempre una partita e bella da vedere, spero che a vincere sia lo spettacolo.”
Fonte: www.calcionews24.com