Ecco le parole di Totti, al centesimo gol in trasferta questa sera in occasione della seconda rete giallorossa:
La Roma in testa alla classifica dopo 3 anni e mezzo, che sensazione?
“Era tanto tempo che non vincevamo tre gare su tre. Penso che con questa mentalità possiamo toglierci tante soddisfazioni”.
Cosa è cambiata rispetto alle ultime due stagioni, sembra una Roma più convinta dei propri mezzi?
“Si è più compatta, è più unita. Ha un collettivo e un organico che può davvero fare la differenza, in campo si vede e si sente che possiamo ribaltare in ogni momento la partita”.
228 gol in Serie A, il 19 a Parma dove si preoccupano quando ti vedono. La situazione migliore per andare a firmare il contratto?
“Siamo ai minimi dettagli, manca poco. Aspettiamo il presidente e insieme decideremo quando firmare”.
Questa è la settimana del derby, come la vivete da capolista a punteggio pieno?
“E’ una gara differente da tutte le altre, è normale che si viva con più voglia e determinazione e vogliamo fare bella figura. Il 26 maggio è un capitolo chiuso e pensiamo al presente”.
Fonte: Mediaset Premium
“Ho sempre desiderato di indossare un’unica maglia, quella che tifo e che ho sempre amato. La onorerò fino alla fine”.
Fonte: Twitter As Roma
“Che significa questa serata?
“E’ una serata importante, noi volevamo vincere a tutti i costi anche perché era da molto che non facevamo tre vittorie di fila all’inizio. Con questo spirito possiamo dire la nostra ma il campionato è lungo”.
Conto aperto col Parma?
“Mi porta fortuna ma ci sono tante squadre e spero di fare gol anche con le altre ma l’importante era vincere”.
Il derby?
“La vittoria è una buona medicina. Arriviamo con lo spirito giusto. E’ una partita diversa ma sappiamo come affrontarla”.
Giocare finno a 40 anni?
“Non c’è un’età fino a cui giocare, ho sempre desiderato avere un’unica maglia che è quella per cui tifo e che amo. La onorerò fino alla fine e fino a che potrò”.
Fonte: Sky Sport
Totti a Roma Channel:
Com’è andata?
“Sembrava più facile del previsto, il Parma è la mia vittima preferita la squadra a cui ho segnato più gol di tutti, sembrava facile ma in campo è un’altra cosa”.
La differenza tra lo scorso anno e questo?
“Una Roma compatta, unita che ha voglia di stupire. Da la sensazione che riusciamo a fare gol in qualsiasi momenti. Siamo un gruppo unito che può lasciarsi alle spalle i ricordi passati”.
La qualità più grande di Garcia?
“Il conoscersi, essere fedeli sul campo, essere determinati su tutti gli allenamenti. E’ un professionista sia lui che tutta la squadra, massimo rispetto per l’allenatore e per la persona”.