Esame importante per la Roma di Rudi Garcia che fa visita, da capolista a punteggio pieno con miglior attacco e miglior difesa, all’Inter di Walter Mazzarri allo stadio Meazza. Sarà l’ottantesimo incontro a Milano fra le due squadra con il bilancio che sorride nettamente all’Inter che conduce 42 vittorie a 13, con i pareggi che sono in totale 25.
SEGNO 1
Protagoniste indiscusse degli ultimi anni, nei quali si sono giocate più volte scudetti e coppe, Inter e Roma si affrontano con meno attesa e ambizioni delle passate stagioni. La Roma di Ranieri, dopo il titolo sfiorato l’anno precedente, è all’inseguimento di un posto utile per l’Europa League, mentre l’Inter di Leonardo, terza con due punti di ritardo sul Napoli secondo, rischia di perdere il treno Milan, primo con sette punti di vantaggio proprio sulla squadra nerazzurra. Ranieri e Leonardo optano per due schieramenti molto offensivi con i giallorossi che schierano il tridente poco attento alla fase difensiva composto da Menez, Vucinic e Borriello. Pronti via ed è Sneijder a sbloccare la gara, con uno splendido sinistro da fuori area che manda la palla all’incrocio dei pali. La Roma riesce subito a pareggiare con Simplicio che finalizza in scivolata una splendida azione costruita da Vucinic e Cassetti. Squadre già molto lunghe verso la fine del tempo e qui la differenza la fanno i portieri: prima Julio Cesar con una fantastica tripla parata sulle conclusioni di Menez, Borriello e ancora Menez, poi Julio Sergio che, non all’altezza del connazionale e semi-omonimo, viene trafitto con un insidioso ma lento sinistro di Eto’o. Si va al riposo con il parziale di 2-1 per l’Inter, risultato esiguo per le occasioni create da entrambe le squadre. Al 63′ arriva il gol del 3-1 dei nerazzurri su rigore di Eto’o concesso dopo il fallo, da rosso, di Burdisso su Pazzini. Thiago Motta al 71′ cala il poker di testa . Un inspiegabile calo della difesa dell’Inter arricchisce il tabellino con la Roma che prima accorcia le distanze con Vucinic, intelligente a deviare in rete una punizione di De Rossi, quindi con Loria da azione di calcio d’angolo. Tuttavia chiude poi il conto Cambiasso al 90′. Orgoglioso per il coraggio dei suoi Claudio Ranieri: “Grande prova, solo gli episodi ci hanno condannato. Scudetto? Bisogna insistere. Ora il primo posto è lontano, ma fino a quando vedremo la luce nessuno di noi si arrenderà”.
TABELLINO
Stadio Giuseppe Meazza, 6 febbraio 2011, XXIV giornata
Inter-Roma 5-3 (3′ Sneijder, 13′ Simplicio, 35′ Eto’o, 63′ Eto’o (rig.), 71′ Thiago Motta, 75′ Vucinic, 81′ Loria, 90′ Cambiasso)
Inter: Julio Cesar; Maicon, Ranocchia, Cordoba, Zanetti; Kharja, Thiago Motta, Cambiasso, Sneijder (30′ st Nagatomo); Pazzini (25′ st Milito), Eto’o. A disp.: Castellazzi, Materazzi, Obi, Coutinho, Pandev. All.: Leonardo.
Roma: Julio Sergio; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Simplicio (26′ st Greco), Perrotta (22′ st Taddei); Menez (19′ st Loria), Borriello, Vucinic. A disp.: Doni, Castellini, Rosi, Brighi. All.: Ranieri.
Arbitro: Tagliavento di Terni
SEGNO X
Inter e Roma, le protagoniste delle ultime due stagioni, si affrontano al Meazza con un divario di 16 punti in classifica. I nerazzurri primissimi con sette punti di vantaggio sulla Juve seconda, vogliono incrementare i gap sulle inseguitrici, mentre la Roma sesta vuole e deve continuare ad inseguire il posto Champions occupato dalla Fiorentina distante 2 punti. Con il forfait di Totti per un problema al ginocchio nel riscaldamento, Spalletti opta per Brighi dietro Baptista, con Vucinic e Taddei più larghi in un 4-2-3-1. Gli uomini di Mourinho non riescono a prendere le misure della squadra di giallorossa che, non dando punti di riferimento, punisce la corazzata nerazzurra due volte prima della fine del primo tempo, prima con il colpo di testa di De Rossi (su servizio da destra di Motta) e poi grazie all’inserimento di Riise sulla sinistra, con palleggio sulla testa e tocco beffardo sotto le gambe di Julio Cesar. Al via del secondo tempo accorcia subito le distanze l’Inter con Balotelli ma è ancora la Roma a trovare il gol con Brighi al 57′ dopo un gran lavoro di Julio Baptista. Partita chiusa? No, ci pensa Rizzoli a riaprirla assegnando un rigore molto generoso a Balotelli, caduto in area dopo un tentativo di doppio dribbling. Il numero 45 realizza e fa il gesto del “tutti zitti” alla curva giallorossa riscaldando ulteriormente il tono della contesa con tanto di linguaccia a Panucci che l’aveva redarguito. La Roma perde la testa e la lucidità e ci pensa Crespo a pareggiare: colpo di testa su assist pennellato di Figo al 79′. Durissima la reazione della Roma contro Rizzoli a fine partita. Pesantissimo De Rossi: “Qui non è possibile vincere. Spero per Rizzoli che sia solo scarso. Rigore inesistente, hanno fermato la Roma. Con l’Inter non ci faranno mai vincere”. Rincara la dose anche Spalletti: “Balotelli si è buttato. Se sto zitto passo per fesso. Dopo ogni partita con l’Inter si parla solo dell’arbitro: significa che c’è qualcosa che non va”
TABELLINO
Stadio Giuseppe Meazza, 1 marzo 2009, XXVI giornata
Inter – Roma 3-3 (23′ De Rossi, 29′ Riise, 50′ e 63.rig Balotelli, 57′ Brighi, 79′ Crespo)
Inter: Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Burdisso (46′ Vieira), Santon; Cambiasso, Zanetti J., Maxwell (46′ Figo), Stankovic (79′ Crespo), Balotelli, Adriano. A disp.: Toldo, Materazzi, Mancini, Ibrahimovic. All.: Mourinho
Roma: Doni; Motta, Panucci, Mexes, Riise; Pizarro, De Rossi, Taddei, Brighi, Vucinic, (77′ Menez Sv), Baptista. A disp.: Artur, Cicinho, Malomo, Diamoutene, Filipe, Montella. All.: Spalletti
Arbitro: Rizzoli di Bologna
SEGNO 2
La Roma di Spalletti, reduce dallo scialbo pareggio nel derby, fa visita all’Inter di Mancini, in scia del Milan, alla ricerca di punti per non perdere troppo terreno dalla Juventus capolista a punteggio pieno. E’ subito la Roma a fare la partita e a passare al 12′ con Montella, furbo ad anticipare i difensori interisti su un traversone basso di Taddei. Ci prova l’Inter con Cambiasso al 26′ ma è la Roma a fare la partita andando vicina al raddoppio con Mancini che però al 27 coglie in pieno il palo. Al 30′, tuttavia, è il Dio del Calcio a scendere sull’erba verde del Meazza: Totti di forza vince due contrasti, avanza non contrastato, si ingolosisce e, vedendo Julio Cesar fuori dai pali, tira fuori il cucchiaio con il portiere che, distendendosi completamente in verticale, non riesce a sfiorare la palla che si insacca. Applausi anche dal pubblico interista per il Capitano giallorosso. Nemmeno un minuto dall’inizio del secondo tempo è ancora la Roma a passare su rigore di Totti causato da un intervento scomposto di Materazzi su Montella. E’ allora Adriano ad accorciare le distanze prima al 67′ e poi al 77′, ma non basta. Pazzesco Totti, espulso al 90′ insieme a Veron per scorrettezze reciproche: “Ogni tanto ci riesco. Ho fatto un gol bellissimo ma soprattutto importante. Espulsione assurda”.
TABELLINO
Stadio Giuseppe Meazza, 26 ottobre 2005, IX giornata
Inter-Roma 2-3 (12′ Montella, 30′ e 47.rig Totti, 67′ e 77′ Adriano)
Inter: Julio Cesar; Cordoba, Materazzi, Samuel, Favalli (45′ st Solari); Ze Maria (1’st Adriano), Veron, Cambiasso, Figo; Recoba (30’st Martins), Cruz. a disp.: Toldo, Mihajlovic, Pizarro, C.Zanetti. All.: Mancini
Roma: Doni; Panucci, Kuffour, Chivu, Cufrè; Perrotta, De Rossi; Mancini (32’st Dacourt), Totti, Taddei (39’st Mexes); Montella (15′ st Nonda). A disp.: Curci, Bovo, Tommasi, Alvarez. All.: Spalletti
Arbitro: Rosetti di Torino
Giovanni Parisi (@PariGio90)