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1X2 I precedenti più significativi di Udinese-Roma

1X2 Udinese-Roma

La prova del nove. Questo modo di dire, abusato in questi giorni, può definitivamente far entrare nella storia la Roma di Rudi Garcia, reduce da otto vittorie consecutive, ed a una sola dal record (calciopoliano) della Juventus di Capello del 2005/2006. Il campo, dove i giallorossi proveranno ad entrare nell’almanacco dei primati, è quello molto ostico del Friuli di Udine. I precedenti fra le due squadre sono 39 con 14 vittorie per parte e 11 pareggi. L’anno scorso la sfida terminò 1-1 con reti di Lamela e Muriel. La Roma non vince ad Udine dal 2010/2011 quando un doppio Totti completò la rimonta dopo l’1-0 firmato Di Natale .

SEGNO 1

La corsa alla Champion League passa per Udine dove la Roma di Luis Enrique, reduce da due ottime vittorie contro Novara e Lecce, affronta la squadra più in forma del campionato, l’Udinese, che  punta alla sesta vittoria consecutiva in casa ed al primato in classifica, aspettando poi l’esito delle partita di Milan e Juventus. Partono subito aggressivi gli uomini di Guidolin. All’8′ Kjaer salva su Di Natale, servito alla perfezione da Pinzi. Al 29′ brivido per Stekelenburg con il colpo di testa di Benatia che però termina alto. La Roma ci prova con Gago e Pjanic, ma le loro conclusioni finisco al lato della porta difesa da Handanovic. Primo tempo privo di grandi emozioni al Friuli con Udinese e Roma che di fatto si annullano a centrocampo. Al rientro dall’intervallo la Roma conquista metri e costruisce quattro occasioni: due con Juan, una con Lamela in contropiede (decisivo Danilo in chiusura) e l’altra con Osvaldo. A dieci minuti dalla fine arriva la beffa per la Roma, infatti nulla può Stekelenburg sulla zampata di Di Natale che, lanciato da Pinzi e tenuto in gioco da Kjaer, che si fa male nell’azione,  firma il gol con un destro imparabile. Poi Isla, in contropiede su assist di Armero al 90′, chiude definitivamente i conti. Non ci sta il tecnico asturiano che difende la squadra ed il suo operato: “Sconfitta ingiusta, vado avanti, non vendo fumo. I risultati dimostreranno che so fare l’allenatore, bisogna creare le basi per un vero progetto. Altrimenti è preferibile cambiare tecnico ogni tre settimane”.

TABELLINO 

Stadio Friuli di Udine, 25 novembre 2011, XII giornata

Udinese-Roma 2-0 (80′ Di Natale, 89′ Isla)

Udinese: Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi (dal 16′ pt Ferronetti); Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Abdi (dal 23′ st Fabbrini); Di Natale (dal 43′ st Pasquale). A disp.: Padelli, Badu, Floro Flores, Torje. All.: Guidolin

Roma: Stekelenburg, Juan, José Angel, Kjaer (dal 35′ st Cassetti), Taddei, Pjanic, Gago (dal 28′ st Bojan), De Rossi, Lamela, Greco (dal 41′ st Perrotta), Osvaldo. A disp.: Lobont, Heinze, Simplicio, Caprari. All.: Luis Enrique

Arbitro: Banti di Livorno.

SEGNO X

Vincere per continuare a sognare il bis scudetto. La Roma, prima in classifica con un punto di vantaggio sull’Inter, fa visita all’Udinese per bissare il successo al cardiopalma sul Verona di una settimana prima. Capello, che deve fare a meno dello squalificato Totti, schiera un 3-5-2 con Batistuta e Delvecchio davanti con Montella costretto alla panchina. Accade tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione ai limiti del soporifero dove l’unica conclusione degna di nota è quella di Delvecchio che al 26′ di testa mette di poco a lato. Al 48′ Martinez prende palla sulla destra, avanza e serve Di Michele. L’attaccante bianconero fa tutto da solo, si beve la difesa e scarta Antonioli prima di depositare la palla in fondo al sacco. Capello allora si gioca la carta Montella e, dopo più di un tentativo, arriva il pareggio proprio su una bella azione del numero 9 giallorosso che fa partire un lungo cross dal limite destro dell’area sul quale si avventa Batistuta. La zampata di Re Leone non lascia scampo a Turci. Al 42′ avviene l’episodio clou del match: Zebina perde palla atterra Di Michele quando ormai Antonioli aveva già respinto; il portiere giallorosso è freddissimo a respinge il rigore dell’ex Muzzi. Fabio Capello, infuriato con l’arbitro Trantalange, è un fiume in piena a fine partita: “Troppe ingiustizie. L’Udinese ha segnato dopo un fallo di mano, sul gol di Batistuta non era stato fischiato un rigore e nell’ultima azione avevamo la palla e stavamo andando in contropiede. Insomma, l’arbitraggio non mi è piaciuto. Non ho offeso e non temo la squalifica. Se c’entra la corsa di Sensi in Lega? Mi mordo la lingua, sarebbe triste se fosse così…”

TABELLINO

Stadio Friuli di Udine,

Udinese-Roma 1-1 (48′ Di Michele, 82′ Batistuta)

Udinese: Turci; Gargo, Sottil, Manfredini, Martinez; Pinzi, Pizarro (1′ st Marcos Paulo), Almiron(22′ st Caballero), Pineda; Muzzi, Di Michele. A disp.: De Sanctis, Bedin, Pieri, Scarlato, Pavon. All.: Ventura.

Roma: Antonioli; Zebina, Samuel, Panucci; Cafu, Tommasi (55’ Montella), Emerson, Lima (81’ Assuncao,), Candela; Batistuta, Delvecchio (81’ Fuser ). A disp.: Pelizzoli, Zago, Aldair, Balbo All.: Capello.

Arbitro: Trentalange di Torino

Note: Antonioli ha parato un rigore a Muzzi al 42′ st.

SEGNO 2

Dopo aver collezionato solo due punti nelle ultime due partite contro Ascoli e Chievo in casa, la Roma di Spalletti, a quattro punti dall’Inter capolista, va ad Udine per cercare il riscatto. Il tecnico giallosso e Galeone schierano le squadre annunciate alla vigilia. L’Udinese recupera in extremis Di Natale, mentre nella Roma Totti è regolarmente in campo. I friulani giocano con Asamoah, Muntari e Felipe, mentre la Roma deve rinunciare anche a Perrotta, non convocato. I bianconeri iniziano bene, con una bella giocata di Di Natale che, seppur ancora dolorante, sembra ispirato. Intorno al quarto d’ora è l’Udinese a lamentarsi di un doppio tocco di mani in area su tiro di Pinzi, prima di Aquilani e poi di Panucci, non rilevato dall’arbitro Bertini. A metà frazione l’Udinese ha l’azione più nitida, con Di Natale che si libera sulla sinistra e crossa teso, Asamoah che incorna bene e Doni che compie un autentico miracolo. Risponde Totti al 35′ che, lanciato dalle retrovie in posizione sospetta, viene spiazzato dalla mancata segnalazione dell’assistente e, solo davanti a De Sanctis, si trascina il pallone fuori. Nel recupero le ultime due occasioni. Prima è Iaquinta a sfiorare la traversa di testa, sull’ennesimo cross di Di Natale, dall’altra parte ci prova De Rossi da fuori ma non trova la porta. Nella ripresa la prima occasione è per Muntari a cui risponde quasi subito Panucci con un colpo di testa da azione di corner. Ma è l’Udinese ad essere pericolosa. Prima con Iaquinta, anticipato all’ultimo da Ferrari, poi una bella azione porta Muntari al tiro da dentro l’area, poi è ancora Di Natale, liberato in zona centrale, a tirare verso Doni. La Roma, al 66′, trova un insperato vantaggio con Matteo Ferrari che, sugli sviluppi di un calcio di punizione da sinistra, favorito da un rimpallo su Iaquinta, fulmina De Sanctis da pochi passi. Al 70′ viene espulso Muntari. Nonostante l’inferiorità numerica l’Udinese ci prova ancora ma inutilmente.  Finisce 1-0 per la Roma che, complice la vittoria nel derby meneghino dell’Inter, rimane a -4 dai nerazzurri.

TABELLINO 

Stadio Friuli di Udine, 28 ottobre 2006, IX giornata

Udinese-Roma 0-1 (66′ Ferrari)

Udinese: De Sanctis; Zenoni, Natali, Zapata, Felipe (76′ Dossena); Obodo, Muntari, Pinzi, Asamoah (59′ Barreto); Di Natale, Iaquinta. A disp.: Paoletti, Coda, De Martino, D’Agostino, Montiel. All.: Galeone.

Roma: Doni; Panucci, Ferrari, Mexes, Chivu; De Rossi, Rosi (46′ Virga), Aquilani (87′ Faty), Pizarro, Taddei; Totti (77′ Vucinic). A disp.: Curci, Freddi, Montella, Okaka. All.: Spalletti

Arbitro: Bertini di Arezzo

Giovanni Parisi (@PariGio90)

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