Otto vittorie su otto, ventidue reti realizzate contro un solo goal subito: questi sono i numeri della Roma di Garcia che asfalta anche il Napoli di Rafa Benitez. Una Roma che non si limita alla vittoria, ma demolisce anche psicologicamente gli avversari; lo notiamo dalle dichiarazioni dell’ex allenatore di Liverpool e Inter nel dopo-gara. Anch’egli, proprio come Mazzarri aveva fatto due settimane fa, non ha accettato la superiorità della squadra di Garcia.
PIU’ FORTI DEGLI INFORTUNI. Totti esce? Non c’è problema. Entra Borriello che gioca una gara di incredibile sacrificio: non ha le capacità tecniche del Capitano, evidentemente, ma in quanto a generosità ed impegno non è secondo a nessuno. Con il suo ingresso in campo, a sorpresa visto che in molti si sarebbero aspettati un Ljajic impiegato come ‘finto nove’, i giallorossi perdono l’imprevedibilità che può dare solo Totti, ma acquistano fisicità e peso in area di rigore. Così si abbassano i due esterni per aiutare il centrocampo, e l’attaccante napoletano è anche il primo difensore in fase di non possesso, incollandosi a Cannavaro e dando fastidio persino a Reina, portiere decisamente abile con i piedi. La sua importanza in area la si nota nell’azione che porta Orsato a fischiare il rigore del 2-0: con esperienza, furbizia e potenza induce Cannavaro a commettere un evitabile fallo.
ALLA RICERCA DELLA PERFEZIONE. Cosa si può dire di una squadra che anche ieri ha giocato una gara meravigliosa, sbagliando praticamente nulla? Si può dir poco, ma proprio in giornate come questa bisogna cercare di trovare gli aspetti peggiori, per poi lavorarvici in settimana, cercando di migliorare ancor di più, gara dopo gara. Castan, pur avendo giocato una gara decisamente di alto profilo, ha sulla coscienza l’unica occasione chiara da rete del Napoli, con Pandev, su cui poi hanno messo una pezza prima De Sanctis e poi De Rossi. Il brasiliano, tratto anche in inganno da Dodò, sbaglia i tempi del fuorigioco, ‘scappando’ solo all’indietro senza poi salire insieme a Benatia; in questo modo lascia campo appunto a Pandev, che fortunatamente non trova la via della rete.
PAROLE DI CAPITANO. Esce Totti e la fascia passa sul braccio di Daniele De Rossi. Il numero 16 è tornato leader in campo e fuori: nel rettangolo verde è sempre pronto a mettere una pezza, fuori esalta la prestazione coraggiosa di Borriello. Le sue parole dopo la vittoria ne fanno intuire la ritrovata serenità e sicurezza nei proprio mezzi tecnici. Lo diciamo sottovoce, ma dopo otto partite De Rossi sembra tornato.
A cura di Luca Fatiga
@LucaFatiga9