Il primo assoluto Roma-Chievo Verona nella storia della Serie A italiana risale a poco più di undici anni fa, quando gli scaligeri da piccola favola di provincia si erano già trasformati in una bella realtà del calcio nostrano, mentre i giallorossi continuavano ad avere velleità di titolo provando a confermare la cucitura del tricolore sul proprio petto di un anno prima. Il 28 aprile 2002 all’Olimpico si sfidarono dunque la Roma di Fabio Capello, alla caccia di tre punti che potevano dire speranza scudetto, contro il Chievo dei miracoli di Gigi Delneri, ormai salvo da varie settimane e spinto a fare ancora meglio dal sogno qualificazione in Uefa. La domenica, calda e assolata, fu però tutto di marca giallorossa: il mattatore dell’incontro, tal Vincenzo Montella, vera arma in più della Roma nel girone di ritorno, sfoderò nel giro di un’ora una fantastica tripletta che fece esplodere il pubblico di casa. Mentre la radiolina però annunciava le vittorie roboanti delle rivali al titolo Juventus ed Inter, i giallorossi continuavano ad infierire sui clivensi, andando in gol anche con Emerson e Cassano, festeggiando la presunta ultima all’Olimpico di Aldair (poi smentita dalla presenza in giallorosso anche l’anno successivo) e non arrestando la marcia di speranza e fantasia verso l’ultima di campionato del 5 maggio. Sì, proprio quel clamoroso ed ormai noto 5 maggio.
Il tabellino dell’incontro:
ROMA (3-4-3): Antonioli; Panucci (72′ Zebina), Samuel, Aldair (87′ Siviglia); Cafu, Emerson, Tommasi, Lima; Montella (77′ Cassano), Batistuta, Delvecchio. All. Capello
CHIEVO (4-4-2): Lupatelli; Moro, D’Anna, Legrottaglie, Lanna; Eriberto, Corini (52′ Lorenzi), Perrotta (78′ Barone), Franceschini (46′ Manfredini); Marazzina, Corradi. All. Delneri
Arbitro: Collina di Viareggio
Marcatori: 24′, 33′, 50′ rig. Montella, 73′ Emerson, 80′ Cassano
Keivan Karimi