Giovanni Sartori, ds del Chievo, ha parlato della Roma di Garcia e del momento della Serie A in generale. Ecco le sue parole
Come si vivono le pause della Nazionale nei panni di un ds: quali le attività di un dirigente?
“Il lavoro dura 12 mesi l’anno, non c’è mai un’interruzione. Ci sono le selezioni Under19, l’Under20 da monitorare. Ora sono in partenza per l’estero, l’attività non si ferma mai.”
Avvio in salita per il Chievo Verona, nessuna recriminazione per l’episodio di Paloschi. Già affrontato le prime 4 squadre dello scorso campionato.
“Il calendario era particolarmente difficile. Una buona dose di sfortuna, errori nostri, degli altri, e la casualità ci hanno tolto qualche punto. Senza rubare niente potevamo averne 2 in più. Tutti parlano di compensazione ma io credo che noi siamo in credito in questo momento”
Napoli e Juventus: chi vi ha impressionato maggiormente?
“Sono due grandissime squadre. Forse con noi ha fatto meglio il Napoli per un tempo ma c’è da dire che contro la Juventus era un turno infrasettimanale: turnover, stanchezza, una gara diversa. Si equivalgono come valori e credo che, con la Roma, potranno lottare fino alla fine”.
Sono queste le contendenti allo Scudetto?
“Si, penso possa inserirsi anche l’Inter ma al momento sono queste le tre candidate”.
Riteneva che Garcia potesse impattare bene con il campionato?
“Garcia l’ho incrociato in un paio di partite andando in giro, ho visto il Lille e giocava veramente bene. Non lo conoscevo. Quando ho saputo che la Roma lo avrebbe preso, però, ho ricordato i match visti quando allenava in Francia, e la sua squadra giocava benissimo”
Thereau: sembrava sul punto di partenza.
“Si, concretamente ci sono stati parecchi interessamenti ma nessuno ha affondato il colpo. Indirettamente la Roma aveva espresso il gradimento ma i giallorossi avevano fatto scelte diverse. Se avessero venduto Borriello un pensiero avrebbero potuto farcelo…”
Fonte: TRS