I sorteggi non erano truccati, non ha mai subito condizionamenti dai dirigenti delle societa’ ne’ esercitato pressioni sugli arbitri, e non ha mai ricevuto schede sim segrete dall’allora dg della Juve Luciano Moggi.Questa, in sintesi, l’autodifesa dell’ex designatore arbitrale Pierluigi Pairetto, affidata alle dichiarazioni spontanee rese oggi in aula, davanti ai giudici della sesta sezione della Corte di Appello, nel corso del processo di secondo grado di Calciopoli.
L’udienza era interamente dedicata alle dichiarazioni facoltative degli imputati, ma Pairetto e’ stato l’unico ad avvalersene (tra gli altri, Moggi ha rinunciato e Diego Della valle ha fatto sapere che si presentera’ alla prossima udienza, il 15 ottobre).
Fonte: Ansa