(G. Piacentini) – Spero che avremo una buona notizia per Gervinho». La frase di Rudi Garcia si perde quasi nei meandri di una conferenza stampa in cui il tecnico francese, parlando delle alternative all’ivoriano e a Francesco Totti, nomina tutti gli attaccanti a disposizione, compresi Caprari e Federico Ricci. Una strategia per mischiare le acque e per non dare vantaggi a Guidolin, ma anche una reale incertezza sulle condizioni fisiche dell’ivoriano, che pure ieri non è sceso in campo ma sembra stare meglio del previsto e scalpita per non saltare la trasferta di Udine.
Tutto dipenderà dal parere dei medici, questa mattina, prima della partenza per il Friuli, e dalla voglia che ha Garcia di rischiare — per un calciatore così importante —una ricaduta che potrebbe metterlo fuori gioco per un periodo più lungo. Nel tridente offensivo l’unico che sembra sicuro del posto è Alessandro Florenzi, per gli altri le variabili sono molte. Garcia, ad esempio, ha accennato all’ipotesi di avanzare Pjanic a fare il «falso nueve», ma in questo caso andrebbe a toccare due reparti: il centrocampo, con l’inserimento di Bradley, e l’attacco, con l’esclusione di uno tra Borriello e Ljajic.
Proprio il serbo, che finora ha giocato titolare solo a Parma, ha l’occasione per convincere Garcia a dargli fiducia con maggiore continuità rispetto a quanto non abbia fatto finora, mentre il centravanti napoletano si è già guadagnato la stima del tecnico, a forza di prestazioni convincenti entrando dalla panchina. L’unico reparto in cui ci sono certezze è la difesa: con il rientro di Balzaretti, al posto di Dodò, sarà quella titolare, anche se ci sono Castan e Benatia diffidati.